DA SQUILLACE A PAYERNE, PROSEGUONO LE VINCENTI INIZIATIVE DELL’ACIB
Grande festa per il decennale in Svizzera. Vallone: “Il nostro obiettivo è di continuare a lavorare per gli emigrati”
di Franco POLITO
– SQUILLACE (CZ) – 7 NOVEMBRE 2023 – Tra Squillace a Payerne, nella Svizzera francese, ci può essere un attimo o il “peso” degli oltre mille chilometri che separano le due cittadine.
Giuseppe Vallone è squillacese doc.
Per lui la distanza è un soffio.
Un niente.
La lontananza fisica Giuseppe l’ha annientata, cancellandola con l’amor di patria e la voglia, crescente, di affermare ciò che si è e ciò che si è stato.
In terra elvetica vive da quando era ragazzino, salito sul treno dell’emigrazione per raggiungere il padre.
È stata dura.
Lì ha studiato.
Lì lavora.
Alla fine ha vinto.
Non solo per lui, ma anche per tutti i calabresi e gli emigrati che sono “scappati” anni orsono.
Li rappresenta con un’intensa attività politica e sociale.
Presidente e fondatore dell’Acib (Associazione Culturale Italiana della Broye) per Vallone la sua Squillace e la sua Calabria sono il mantra di una vita spesa a rivendicare diritti ed un posto al sole.
Sono in duecento i soci del sodalizio nato in Svizzera con l’intento di promuovere e veicolare la cultura e l’immagine della Calabria in Svizzera e nel mondo.
Ed è per questo che fioccano le iniziative.
Le ultime, nei giorni scorsi.
A cominiciare dalla grande festa per il decennale di Acib.
Un omaggio culturale intenso e carico di pathos alla Sicilia, con ospite d’onore Toto’ Cascio, noto attore e indimenticato protagonista in “Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore.
Manifestazione di grande dimensioni (250 presenze), l’iniziativa è stata impreziosita da ospiti illustri (vice console italiano; presidente della regione Sicilia; sindaci e deputati; delegazione dell’Uefa) e dalla voce coinvolgente del grande tenore siciliano Maurizio Indelicato.
«L’Acib – evidenzia Vallone – ancora una volta ha ottenuto un grande successo mediatico e un notevole riscontro per i suoi dieci anni di attività con manifestazioni di livello internazionali.
Sono davvero soddisfatto ed emozionato per questa grande impresa culturale».
Un evento a cui si è affiancato lo straordinario successo per la partecipazione alla “Fiera Campionaria Regionale”.
Con il sostegno dell’Acib (data storica: per la prima volta un’ associazione italiana è stata ospite a una kermesse di questo tipo), in dieci giorni più di centomila visitatori hanno potuto ammirare ed approfondire la conoscenza della Sardegna.
«Viva l’Acib, viva la cultura, viva la Calabria (l’anno prossimo sarà protagonista della nostra festa) con tutti i calabresi anche quelli che sono all’estero», conclude Vallone.
Che, tra le altre cose, recentemente nel suo libro “Un gamin de Calabre” (Un ragazzino Calabria) ha fatto confluire il racconto di un emigrato che ce l’ha fatta.
