DA TAVERNA A SANREMO E PALAZZO CHIGI, IDEATORE MASCOTTE MILANO – CORTINA ORA DALLA MELONI
Federico: “Momenti emozionanti, sono senza parole”
Fonte: ANSA.IT CALABRIA
– TAVERNA (CZ) – 9 FEBBRAIO 2024 – Sarà ricevuto oggi a mezzogiorno, a Palazzo Chigi, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Federico, ex alunno dell’Istituto comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro, ideatore, insieme ai coetanei Aurora Munizza, Sara Godino, Tommaso Pascuzzi e Francesco Angotti, del soggetto scelto per la mascotte dei giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026.
I due ermellini, Tina e Milo, diminutivi delle due città che ospiteranno i Giochi, pensati dagli ideatori come simboli di apertura e integrazione, ideati dagli studenti calabresi nell’anno scolastico 2021-2022, sono stati presentati ieri sul palco dell’Ariston da Federico e da Amadeus nel corso della seconda serata del 74mo Festival della Canzone italiana di Sanremo.
Federico, 15 anni, studente al secondo anno del liceo scientifico “Siciliani” di Catanzaro, contattato dall’ANSA, è accanto alla madre, Rosamaria Parrotta.
É ancora molto emozionato per le sensazione che ha vissuto ieri sera.
“É stata un’esperienza straordinaria e molto coinvolgente – dice – essere lì, sul palco dell’Ariston con Amadeus, davanti a milioni di telespettatori.
Non riesco nemmeno a trovare le parole per raccontare quello che si prova”.
Il conduttore del festival, presentando Federico, ha parlato di un ragazzo “forte e agguerrito”.
Mentre il sedicenne ha sottolineato “l’importanza del gioco di squadra”.
Il bozzetto dei due ermellini, impostosi con il 53% dei consensi nel sondaggio lanciato nell’ambito del concorso di idee “la Scuola per la mascotte di MIlano Cortina 2026”, sarà affiancato dall’altro disegno costituito dalla coppia di fiori, un bucaneve e una stella alpina, realizzato dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Sabin” di Segrate (Milano).
“Prima di andare a Sanremo – aggiunge Federico – siamo stati nella sede del Comitato Milano Cortina a Milano assieme al presidente del Coni, Giovani Malagò, e a tutto lo staff. Davvero qualcosa di inatteso ed inimmaginabile”.