DAVOLI (CZ) – I VINCENZIANI “APRONO” LA PORTA DEL CUORE
Mostra di beneficenza in favore dei più bisognosi
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
DAVOLI (CZ) – 13 DICEMBRE 2017 – Il Natale bussa impetuoso alle porte, ma molte di queste rimarranno chiuse al gelo e all’angoscia di tempi difficili.
Anzi difficilissimi. Il Natale è la chiave metaforica che schiude i cuori all’Amore. Il Natale non è il frastuono, le luci iridescenti o i tradizionali doni, ma è il Dono del Dio Misericordioso: Cristo, che rinuncia alla sua Divinità per farsi Uomo per salvarci. Questo è il Natale, o se volete, così dovrebbe essere per ogni cristiano.
I Volontari Vincenziani di Davoli si predispongono a sorreggere e condividere, questo periodo meraviglioso – ma già lo fanno tutto l’anno – con i meno abbienti, i poveri e le persone anziane o isolate. Cristo che nasce povero e vive tra i poveri e così si preparano a condivi dere, secondo l’insegnamento di San Vincenzo de’ Paoli, il loro tempo per reperire risorse da destinare alle persone meno facoltose.
Dopo un intenso lavoro preparativo, sabato e domenica, hanno allestito, nella sala San Francesco della Chiesa di San Roberto Bellarmino di Davoli, una mostra di beneficenza.
L’iniziativa, ormai ultra ventennale, ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare ai poveri del comprensorio. Ogni azione, ogni progetto, la vita stessa dei Vincenziani, è frutto del Carisma di San Vincenzo de’ Paoli che ha come centralità il Cristo e come obiettivo principale i poveri e i disagiati.
O, se volete, l’obiettivo cristiano di contrastare tutte le povertà, vecchie e nuove, che affliggono l’umanità. Le Vincenziane, ogni mercoledì si riuniscono nelle sale parrocchiali e conversando tra loro e con le appassionate del ricamo, armate di uncinetto o ferri da maglia, preparano splendidi manufatti di grande qualità.
Il loro non è un semplice passatempo, ma una vera e propria arte,tramandata nel tempo. Di grande valore la produzione di merletti e ricami legati al costume, al corredo e alla tradizione che le Vincenziane mostra no proprio in queste occasioni.
Al costo di qualche gomitolo di lana, due ferretti e tanta buona volontà, è possibile creare dei coloratissimi maglioncini, delle calze, dei merletti e tanti altri indumenti sia per i bambini sia gli adulti.
Seguiranno altre iniziative sempre con lo stesso scopo e il periodo festivo si concluderà con la tradizionale cena con i fratelli immigrati.