11 Novembre 2016
45
DAVOLI (CZ) – SCUOLA E LAVORO ACCORCIANO LE DISTANZE
Grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra biblioteca pubblica di Davoli e Liceo Scientifico “A. Guarasci” di Soverato
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
DAVOLI (CZ) – 11 novembre 2016 – La biblioteca pubblica di Davoli ha firmato il secondo protocollo d’intesa con il Liceo Scientifico “A. Guarasci” di Soverato inerente il progetto “Alternanza Scuola Lavoro”.
Cosicché, quest’anno, i gruppi di lavoro che frequenteranno la biblioteca saranno due. Con questi progetti, di grande rilevanza socio-culturale, il mondo scolastico, nella fattispecie il liceo Scientifico di Soverato, apre le porte alle innovazioni, mettendosi in prima linea con altri Istituti nazionali.
Realizzare corsi di formazione all’interno del ciclo di studi, sia nel sistema dei licei sia nell’istruzione professionale, è un modello didattico che si sta radicando sempre di più anche in Italia. Si chiama alternanza scuola-lavoro e intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza il sistema italiano e rende difficile l’inserimento lavorativo una volta terminato il ciclo di studi. L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti.
Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ma anche di accreditarsi come enti formativi. Il Liceo Scientifico “A. Guarasci” di Soverato, in linea con i tempi, ha deciso di integrare il progetto “Alternanza Scuola Lavoro”, nel curriculo dell’Istituto, instaurando, partenariati con realtà del mondo del lavoro (convenzioni e protocolli d’intesa) per, offrire agli studenti l’opportunità di utilizzare il Metodo e lo Strumento Didattico integrato dell’Alternanza Scuola Lavoro per consapevolizzare il proprio percorso formativo in linea con le richieste del mondo del lavoro sempre più esigente e più competitivo.
L’obiettivo è quello di dare la possibilità agli studenti di apprendere in situazioni formali e informali e assicurare loro, oltre alle conoscenze di base (fase teorica) anche l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro (fase pratica), di conoscere e di farsi conoscere dal mondo del lavoro; di confrontare ciò che si studia tra i banchi di scuola e il lavoro svolto nell’azienda; di conoscere i fatti e di saperli inquadrare nelle categorie di riferimento; di relazionarsi con il mondo lavorativo con approccio positivo verso l’altro; di avere capacità comunicative ed argomentative; di mettersi alla prova di fronte alle criticità; di assumere responsabilità rispetto ai compiti assegnati; di portare a termine nel rispetto dei tempi il lavoro; di dimostrare autonomia e capacità/abilità nell’utilizzo di metodi e strumenti anche informatici; di conoscere e adeguarsi ai bisogni formativi del territorio. Gli interventi didattici in aula, integrati con le ore di lavoro in azienda contribuiscono al conseguimento e al riconoscimento delle competenze formali, non formali e informali dei giovani studenti in formazione.
Il percorso è finalizzato all’occupabilità e alla rimotivazione allo studio. Il progetto, attivato con i Volontari Vincenziani della biblioteca di Davoli, prevede la durata triennale per 200 ore complessive. Due gruppi di studenti, uno composta dalla 3 e l’altro dalla 4A, saranno seguiti dal tutor della Biblioteca Vincenziana, Maria Rosaria Ruocco, che farà percorrere loro una fase di preparazione teorica sull’organizzazione della biblioteca, la catalogazione e tutti i servizi annessi e connessi.
Quindi, nella fase pratica, gli studenti saranno coinvolti nella catalogazione interna dei volumi in arrivo, nella gestione del file “iscritti” e “prestiti”, nella sistemazione dei volumi sugli scaffali e nell’accoglienza dell’utenza. Un progetto di grande valenza culturale che certamente arricchirà i giovani e, probabilmente, offrirà loro uno sbocco lavorativo.