DAVOLI (CZ) – SEDERSI A TAVOLA CON I MENO ABBIENTI
Cena della solidarietà da parte del Volontariato Vincenziano
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
DAVOLI (CZ) – 10 GENNAIO 2017 – Il Volontariato Vincenziano di Davoli da sempre vicino ai meno abbienti ha organizzato una serie di aiuti concretizzatisi con la visita a decine di famiglie del territorio durante le festività natalizie.
Hanno portato loro solidarietà compagnia e prodotti alimentari. Inoltre, hanno contattato visitato e aiutato diverse famiglie di immigrati secondo un principio di umana solidarietà e fratellanza. A conclusione di questo particolare momento hanno organizzato, in collaborazione con Don Gregorio Montillo, Vicario Arcivescovile, la tradizionale Cena di San Vincenzo i cui ospiti speciali e graditi saranno gli immigrati di ogni etnia e religione nonché le persone sole e disagiate. Alla cena, oltre ai Vincenziani, collaborano e partecipano diversi parrocchiani con il lodevole intento di socializzare, o se volete, “fraternizzare” con queste Persone che, lontani dalla loro terra, lottano per sopravvivere e fanno fatica ad integrarsi vuoi per la lingua vuoi per l’indifferenza ormai diffusa.
La Cena, che si svolge due volte all’anno, è alla sua ottava edizione e, solidamente ospita un buon numero di partecipanti con i quali si condivide il cibo e la fratellanza. Le Volontarie Vincenziani sono già all’opera per preparare con cura, tenendo conto degli usi e costumi degli invitati, prelibati manicaretti che quella sera distribuiranno agli ospiti. Non solo cibo ma anche interessamento per i loro affanni, i loro problemi che poi, nel limite delle possibilità, si cercherà di affrontare nel prosieguo dell’anno. Quindi non una pura “pietà pelosa”, una semplice effimera, appariscente vetrina bensì un reale interessamento ai loro problemi che persistono senza sciogliersi come neve al sole.
«Il nostro intervento, la nostra opera caritatevole – afferma il Presidente Aldo Marcellino – è destinata a procrastinarsi nel tempo attraverso interventi specifici e con il supporto precipuo delle Volontarie e qualche imprenditore o persona che ci sostiene. Un sorriso di un bimbo, la gioia di una donna che porta il suo bimbo in grembo, sono le più ambite ricompense».
Da sottolineare che il Volontariato Vincenziano opera nel territorio con risorse proprie e, gli interventi a favore degli immigrati, sono “sudore della loro fronte”. Forse per questo efficaci e gioiosamente accettati e graditi.