DAVOLI (CZ) – UN AIUTO CONCRETO AGLI “SCARTI” DELLA SOCIETÀ
Volontari Vincenziani hanno distribuito i pacchi alimentari ai poveri
Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
DAVOLI (CZ) – 20 NOVEMBRE 2017 – Papa Francesco nel Messaggio di presentazione della I Giornata Mondiale dei Poveri – da lui istituita al termine del Giubileo della Misericordia e che si è celebrata ieri, 19 novembre 2017 – ha proposto il tema Non amiamo a parole ma con i fatti”, riprendendo, in filigrana, tutto il suo apostolato.
Il Volontariato Vincenziano di Davoli, che segue le orme del Santo dei poveri, San Vincenzo de’ Paoli, ha prontamente aderito con passione all’invito de Papa. Nelle Sacre Scritture è scritto «Questo povero grida e il Signore lo ascolta» (Sal 34,7).
I poveri rappresentano la “carne di Cristo”, sacramento del suo corpo crocifisso, da riconoscere non solo sotto le specie eucaristiche esposte sull’altare e custodite nel tabernacolo, ma anche lì dove essi si ritrovano prostrati, ai margini delle strade, nelle periferie più estreme, nei sotterranei della storia. I Vincenziani operano proprio rivolgendosi a loro frequentando tutte le marginalità e combattendo, secondo le loro possibilità, tutte le povertà. I poveri sono persone da incontrare, accogliere, amare.
La povertà non è un’entità astratta, ma “ha il volto di donne, di uomini e di bambini sfruttati per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse del potere e del denaro. Davanti a questi scenari, il Papa ci chiede di non restare inerti e rassegnati,ma di “rispondere con una nuova visione della vita e della società”.
In concreto, i Volontari Vincenziani insieme alla Caritas di Davoli e il Consiglio Pastorale, sotto la guida spirituale di Don Gregorio Montillo, Vicario Arcivescovile, hanno acquistato delle derrate alimentari che domenica 19 saranno distribuite ai più bisognosi.
Aldo Marcellino, presidente del Volontariato di Davoli afferma: «Bisogna agire condividendo il bene comune di chi è ai margini, di chi viene considerato uno “scarto”, accogliendolo e sostenendolo con amore. E’ un atteggiamento del cuore, un atteggiamento concreto che riconosce la dignità umana. L’attività di questa settimana prevede degli incontri con delle famiglie per creare amicizia e comunità. Cristiana!».