2 Novembre 2018
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DAVOLI, “IMPEGNO COMUNE” REPLICA A CORASANITI
Riceviamo e pubblichiamo:
DAVOLI (CZ) – 2 NOVEMBRE 2018 – In merito alla nota stampa a firma del consigliere di minoranza Antonio Corasaniti che sta polemizzando su quanto avvenuto la notte tra il 5 e 6 di ottobre sul territorio di Davoli, ci preme precisare quanto segue:
– Su tutto il territorio nazionale ed in particolar modo in Calabria sono avvenuti eventi atmosferici incontrollabili e di forte intensità che hanno causati danni e disagi ad intere popolazioni. A Davoli, però, il consigliere Antonio Corasaniti fomenta il disagio di alcuni residenti, intraprendendo una polemica sterile e sciocca, non registrata in nessun altro comune, dove pure ci sono stati ingenti danni.
– Svegliatosi da un lungo letargo che lo vedeva ormai non più partecipe neanche ai Consigli Comunali (16 assenze su 32 consessi) ha ritenuto che sfruttare quel disagio lo avrebbe riabilitato politicamente agli occhi di una intera popolazione che il 31 maggio del 2015 gli aveva dato una solenne batosta elettorale valutandolo proprio sulle sue capacità amministrative.
– D’altronde cosa ci si può aspettare da un consigliere che prima chiede la convocazione del consiglio e poi quando si tratta di votare sull’ordine del giorno proposto abbandona l’aula consiliare senza partecipare al voto? Anzi prima di andare via rassegna nelle mani del segretario le dimissioni, salvo poi la mattina seguente ritirarle, motivando che erano state date in un momento di “fervore dialettico”.
Questo il soggetto!!!! Nei Promessi Sposi sarebbe stato accostato al personaggio “Azzeccagarbugli”.
Si lamenta di una furbata messa in campo dal sindaco per non votare la proposta della minoranza. Ma si rende conto che dopo cinque anni che è stato Sindaco non ha imparato come si chiede la convocazione del Consiglio comunale?
La richiesta deve essere accompagnata da una proposta di delibera, che deve acquisire i pareri degli uffici. Bene, Corasaniti ha fatto pervenire un giorno prima del consiglio la proposta di deliberazione che non poteva più essere inserita agli atti del consiglio stesso. E non è vero quanto riferisce sulla circostanza che la delibera di giunta è stata redatta il giorno dopo la richiesta di convocazione avvenuta il 12/10/2018: la delibera, infatti, è stata approvato il 22/10/2018. Ben 10 giorni dopo.
Su questa sua incapacità manifesta, il nostro consigliere di manzoniana memoria se la prende scompostamente con la Segretaria comunale che, a suo dire, non l’avrebbe garantito.
Sui fatti avvenuti la notte del 5 e 6 di ottobre il sindaco Papaleo ha fatto quello che hanno fatto i sindaci dei 220 comuni della Calabria colpiti dall’alluvione. Vi è stato un costante monitoraggio del territorio tramite i Vigili Urbani (solo due) su tutto il territorio di Davoli. Da amministratori, inoltre, siamo stati incessantemente in contatto con la Prefettura e la Protezione Civile. Preme precisare che l’allerta rosso è durato dalle 13 fino alle 00.00 di giorno 5 ottobre e non come si vuol far credere tre giorni.
– Detto ciò preme precisare che l’Amministrazione comunale aveva attenzionato chi di competenza sulle criticità dei corsi d’acqua nel territorio di Davoli con le note del 14 luglio, 2 agosto, 17 settembre. Tant’è che il 25 settembre sono intervenuti i tecnici di Calabria Verde per un sopralluogo, i quali hanno constatato le criticità denunciate, ma hanno riferito che non potevano intervenire prima del 15 di ottobre.
– Il Sindaco Papaleo viene accusato di non essere intervenuto perché con 1500 euro si poteva pulire il Roella. Niente di più falso. La quantificazione dell’Ufficio tecnico comunale per la pulizia di tutti i torrenti insistenti sul territorio di Davoli era di circa 50.000 euro. Queste somme non sono nella disponibilità del comune di Davoli e di nessun comune della regione Calabria.
– Il Comune di Davoli per la verità si trova in questa situazione economica per una miriade di debiti lasciati dall’amministrazione a guida Corasaniti: Energia elettrica per € 450.000 (anni 2011-2012-2013-2014), oltretutto in regime di salvaguardia, cioè pagando il 30% in più rispetto al reale consumo, siamo usciti dalla salvaguardia con l’Amministrazione Impegno Comune a settembre 2015; debito acqua con la Regione Calabria per € 1.070.000; debiti verso Avvocati € 270.000, ecc.
Vi è di più: la capacità di questo nostro ex Sindaco illuminato ha determinato la prescrizione di un credito che il comune vanta nei confronti di una attività commerciale per un importo di € 500.000. Se a febbraio del 2019 il Consiglio di Stato confermerà la sentenza del TAR, certamente dovrà dare conto del danno erariale apportato alle casse del Comune di Davoli.
Impegno Comune si augura che il consigliere Antonio Corasaniti si renda conto delle sciocchezze che ha detto e scritto e per il futuro si impegni in modo serio per la risoluzione dei molteplici problemi del nostro territorio.
Gruppo di Maggioranza Impegno Comune