8 Aprile 2019
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DAVOLI, MUSICA E POESIA PER STARE INSIEME
Concluse iniziative mese marzo della Biblioteca Vincenziana
Articolo e foto di Gianni ROMANO
DAVOLI (CZ) – 8 APRILE 2019 – La biblioteca Vincenziana di Davoli conclude il mese di marzo in musica e poesia.
Un mese proficuo in cui, fra l’altro, è stata organizzata una cena con gli immigrati di diverse etnia, alla quale ha partecipato l’Arcivescovo Vincenzo Bertolone, un convegno con gli ortodossi della Bellarus, un’associazione che raggruppa i russofoni della Calabria, e dulcis in fundo, un incontro con gli esponenti dell’ASIF, associazione culturale senegalesi.
A introdurre la serata dedicata alla poesia è stato Aldo Marcellino, responsabile della biblioteca Vincenziana di Davoli, mentre le poesie sono state interpretate dalla stessa autrice e da Roberta Ranieri. Al pianoforte elettronico, il giovane e promettente musicista Matteo Sestito diplomato al Conservatorio Statale “S. Giacomantonio” di Cosenza con il massimo dei voti e lode. Giovanissimo, è già vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali che ha presentato cinque brani di Bach.
La poetessa Mariella, con le poesie tratte dall’opera “Vita: ti ascolto”, ha inteso esprimere quelli che sono i sentimenti universali dell’uomo che ti passa accanto; il poeta è l’antenna che raccoglie i segnali nascosti, ma esistenti, dell’uomo. Segnali tristi e felici, ma comunque segnali che, accolti, il poeta vive come suoi, immergendosi e compenetrandosi nelle “tante vite” di ogni creatura.
Con voce tremula, Mariella, ha fatto vibrare le corde dei sentimenti dei presenti che non le hanno lesinato scroscianti applausi. La musica e la poesia: un binomio essenziale. La musica è armonia, le parole, la poesia, riempiono i suoi spazi, le sue fragilità, le sue piccole e bellissime imperfezioni.
E quando ci si riesce, quando la “missione” musicale è compiuta, abbiamo di fronte un momento, un attimo, un istante lungo qualche minuto fatto di brividi, efficace, musicale, melodico, appassionato. La poesia dona alla musica i suoi versi, divenendo assieme canzone: parola sincera, amica, che graffia, ruggisce, domina le note e gli ascoltatori tutti.
Dai tempi dei tempi. Canti, ballate e melodie canticchiate, giunte sino a noi, come fonte di conoscenza, di storia, di preziosa verità. Musica e poesia già forti da sole, unite, divengono imbattibili. La prima può, da sola, donar emozioni vivide, articolate. La seconda, in solitaria, può regalare sensazioni mai provate, battere in petto cambiandole ritmo.
Ma assieme … assieme cosa possono fare … cosa possono dare… Un’esperienza unica, incontenibile, che vibra s’innalza, s’impenna e poi precipita sul corpo di chi l’accetta, di chi apre il suo cuore e le sue orecchie alla musicalità di testo e strumenti.
Perfetto. La perfezione assoluta. La musica è vita. La vita è poesia.