6 Maggio 2018
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DAVOLI, UNA MOSTRA DI BENEFICENZA A FAVORE DEI POVERI
Iniziativa solidaristica del Gruppo di Volontariato Vincenziano
Articolo di Gianni ROMANO
DAVOLI (CZ) – 6 MAGGIO 2018 – Ieri e oggi giornate di visita alla mostra di beneficenza, organizzata dal Gruppo di Volontariato Vincenziano, del presidente Aldo Marcellino, nella sala San Francesco della Chiesa di San Roberto Bellarmino di Davoli.
L’iniziativa, ormai ultraventennale, ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare ai poveri del comprensorio. Ogni azione, ogni progetto, la vita stessa dei Vincenziani, è frutto del Carisma di San Vincenzo de’ Paoli che ha come centralità il Cristo e come obiettivo principale i poveri e i disagiati. O, se volete,l’obiettivo cristiano di contrastare tutte le povertà, vecchie e nuove, che affliggono l’umanità.
Le Vincenziane, ogni mercoledì si riuniscono nelle sale parrocchiali e conversando tra loro e con le appassionate del ricamo, armate di uncinetto o ferri da maglia, preparano splendidi manufatti di grande qualità. Il loro non è un semplice passatempo, ma una vera e propria arte, tramandata nel tempo.
Di grande valore la produzione di merletti e ricami legati al costume, al corredo e alla tradizione che le Vincenziane mostra no proprio in occasione delle mostre di beneficenza. Il ricamo, un’arte divenuta popolare nel XIV secolo è tutt’oggi di gran moda per decorare tovaglie, tende,lenzuola, abiti, ecc..
E poi, in tempi di grande congiuntura, come quelli che stiamo vivendo, sapere usare l’uncinetto o i ferri possono portare un beneficio economico alla famiglia. Difatti, è possibile, al costo di qualche gomitolo di lana, due ferretti e tanta buona volontà, creare dei coloratissimi maglioncini, delle calze e tante altri indumenti sia per i bambini sia gli adulti. Inoltre sono esposti diversi oggetti, anche di modesto importo, che potranno soddisfare il desiderio di porte un regalo per la festa della Mamma.
Si tratta di oggetti di diversa natura (ferro, legno, ecc), solitamente donati da benefattori o creati dalle ingegnose mani dei Volontari.
Insomma, due giorni per vivere la gioia del donare a chi è meno fortunato di noi, e perché no, portando a casa un prezioso manufatto delle Vincenziane.