20 Settembre 2020
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DECLASSAMENTO MALATTIE INFETTIVE POLICLINICO CATANZARO, IL “NO” DI OPI CALABRIA
Riceviamo e pubblichiamo:
CATANZARO – 21 SETTEMBRE 2020 – «No al declassamento dell’U.O di Malattie Infettive del Policlinico Mater Domini di Germaneto.
E’questa una lettera aperta che mira ad evidenziare quanto letto su diverse testate giornalistiche, relativamente al declassamento di alcune UU.OO. del Policlinico “Mater Domini” di Germaneto, in ottemperanza al disposto del DCA n. 64/2016.
La notizia provoca in primis una sensazione di sconcerto e scetticismo. Come si può rendere operativo nella odierna realtà un provvedimento redatto quattro anni fa in relazione a situazioni sociosanitarie decisamente diverse? Sulla base di quali criteri si postula l’attuazione di un siffatto DCA?
Tale scelta appare tanto eccentrica quanto inadeguata in quanto l’odierna realtà e le tematiche attuali sono decisamente differenti. Nel 2016 l’umanità intera non si trovava in un clima di piena emergenza internazionale che sta imprimendo un segno indelebile nella storia dell’umanità.
Il mondo intero, l’Italia, la Calabria nello specifico, si ritrovano tutti a combattere una battaglia senza precedenti, contro un nemico terribile e invisibile che semina morte, terrore, paura, diffidenza, solitudine, gravissime problematiche socio-economico-sanitarie.
In tale drammatica e caotica situazione, in cui me medesimo si è ritrovato, dapprima dalla parte di coloro che fornivano assistenza e successivamente dalla parte del malato, tale iniziativa anacronistica e restrittiva di attuare il citato DCA sembra essere una scelta del tutto contraria al buon senso, non scevra di rischi e di conseguenze.
Declassare l’U.O.C. di Malattie Infettive, in piena pandemia da SARS-CoV-2, implica effetti molto onerosi non solo in tema di emergenza sanitaria, ma anche di riferimento culturale e scientifico.
Non c’è dubbio che l’U.O.C. di Malattie Infettive dell’Università rappresenta un Polo di riferimento clinico per le problematiche infettivologiche dell’intera Regione – e perciò costituendo quanto meno la “second opinion” di alta competenza per gli infettivologi calabresi -, quanto un indiscutibile centro formativo e scientifico per cittadini ed operatori sanitari. Pertanto, apparirebbe, quanto meno paradossale ed iniquo, se l’U.O.C. di Malattie Infettive del Policlinico di Germaneto dovesse arrivare ad essere declassata e altre UU.OO. territoriali venissero “promosse” a “Struttura Complessa”.
E’ necessario riflettere, in conclusione, sugli effetti della sanità calabrese, della messa in atto di un provvedimento ormai obsoleto e soprattutto inappropriato».
Dott. Giuseppe Diano (Presidente OPI Crotone) componete OPI Calabria
Dott. ssa Concetta Genovese (Presidente Opi Catanzaro)