22 Dicembre 2019
203
DON ROBERTO CORAPI, IL SACERDOTE SCRITTORE INNAMORATO DI DIO
Il Parroco di Stalettì ha ricevuto a Reggio Calabria il Premio “Giuseppe Calogero” per il suo impegno quotidiano a favore della cultura e dei bisognosi
di Franco POLITO
PRESERRE (CZ) – 22 DICEMBRE 2019 – Fede e cultura. Umanità e missione. Sorriso e accoglienza. Recupero delle tradizioni popolari e modernità. Generosità e saggezza.
Parli di questi cose e pensi (anche) a don Roberto Corapi, giovane arciprete di Stalettì, ridente centro del Basso Ionio Soveratese.
Il religioso è stato uno dei protagonisti della “serata – cerimonia” culturale andata in scena qualche sera fa nella sala conferenze della Provincia di Reggio Calabria.
Una serata dedicata al Premio “Giuseppe Calogero” organizzata dall’ onorevole Natino Aloi, che ogni anno coinvolge tante personalità a livello regionale a cui va la riconoscenza e la gratitudine per il lavoro che svolgono nel sociale e non solo.
Persone di cultura premiate con motivazioni molto serie, che fanno del lavoro una missione e un servizio per la costruzione del bene comune, e così è stato.
Dopo alcune relazioni tenutesi alla presenza di tanta gente arrivata dalla Calabria per assistere alla cerimonia, con alti e illustri relatori sul tema delle migrazioni, dei flussi migratori che partono dalla Calabria impoverendola sempre di più, si è passati alla premiazione dei personaggi illustri nel campo del sociale, della Chiesa, che si contraddistinguono per l’ operato che svolgono ogni giorno.
Tra questi anche don Roberto. Sacerdote e scrittore, ha fatto della sua vita una missione di amore a servizio per tutte le persone che accorrono a lui facendo vedere con la gioia e la sua predicazione il volto di Gesù, quel volto da amare.
Don Roberto, oltre ad essere sacerdote della “Chiesa in uscita” è pure un apprezzato scrittore. L’ ultimo suo libro sulle tradizioni e sulla pietà popolare sta riscuotendo tanto successo con premiazioni varie.
Secondo Don Roberto Corapi le tradizioni vanno recuperate perché sono ricchezze e patrimonio di un popolo pieno di fede. Se non vogliamo perdere i valori, ritorniamo a scoprire le tradizioni purificandole dove è necessario, perché sono in risveglio di quella fede di un popolo, quella fede che non va soltanto ascoltata ma vissuta.
Don Roberto è stato premiato dall’ onorevole Natino Aloi e dalla professoressa e poetessa Bruna Filippone. Entrambi hanno espresso gratitudine verso il giovane sacerdote di Cristo che attraverso la sua gioia e il suo entusiasmo avvicina tante anime a Dio.
«Quest’ anno – ha affermato Aloi – siamo onorati di premiare Don Roberto, perché è un sacerdote ma prima di tutto un uomo innamorato di Dio».
Don Roberto con l’ on. Aloi e la prof.ssa Bruna Filippone