DONNA UCCISA A PIETRAGRANDE, DISPOSTA PERIZIA PSICHIATRICA PER GIANA
Episodio a coltellate a novembre 2020 e gettata giù dalla terrazza della scogliera
Fonte: Teresa ALOI (LANUOVACALABRIA.IT)
PRESERRE (CZ) – 18 MARZO 2023 – Sarà uno psichiatra a valutare le condizioni di Sergio Giana, il 38enne di Badolato accusato dell’omicidio di Loredana Scalone, 51 anni, originaria di Girifalco ma da tempo trasferitasi a Stalettì, uccisa a coltellate a novembre 2020 e gettata giù dalla terrazza della scogliera di Pietragrande a Stalettì.
La Corte d’assise di Catanzaro ha nominato un perito- l’incarico sarà affidato nell’udienza del 4 aprile prossimo – così come richiesto dalla difesa di Giana rappresentata dagli avvocato Salvatore Staiano e Vincenzo Maiolo Staiano.
Un omicidio violento che scosse la comunità di Stalettì dove risiedeva la donna e quella di Badolato, paese di origine di Giana.
Il corpo della donna venne trovato a tarda notte notte dai carabinieri “su indicazione” dello stesso Giana, il giorno dopo.
L’omicidio, nel pomeriggio, di un lunedì dopo che Sergio Giana andò a prendere Loredana Scalone a Caminia di Stalettì, a casa di una famiglia privata dove la donna lavorava come collaboratrice domestica.
Da lì alla Scogliera di Pietragrande. Su quella terrazza che guarda al mare.
Le telecamere del locale ripresero la coppia entrare ma non uscire.
A varcare quel cancello sarà solo lui.
Per poi tornare sulla scena del delitto il giorno dopo, martedì e andar via dalla spiaggia poche ore dopo.
Dopo aver cercato di ripulire la scena del delitto.