DONNE COLDIRETTI CALABRIA, IL PREMIO NAZIONALE LEA GAROFALO CONFERITO A PATRIZIA RODI MORABITO
Aceto: “Meritatissimo, ha dovuto fare i conti con piante secolari di ulivo tagliate e/o incendiate, ripetuti atti intimidatori uniti a continui furti in azienda”
di REDAZIONE
– ROSARNO (RC) – 26 NOVEMBRE 2024 – E’ una storia di donna indomita quella di Patrizia Rodi Morabito, che ha affrontato atti di ritorsione e di vandalismo compiuti nella sua azienda Tenuta Badia” nel comune di Rosarno; ha fatto della sua vita un esempio di dignità e coraggio.
A Patrizia vanno le congratulazione della Coldiretti perché è meritatissimo e significativo il Premio Nazionale Lea Garofalo che gli è stato conferito – afferma Franco Aceto Presidente di Coldiretti Calabria – : una nostra dirigente che ripetutamente, ha dovuto fare i conti con piante secolari di ulivo tagliate e/o incendiate, ripetuti atti intimidatori uniti a continui furti in azienda.
Possiamo ben dire – prosegue Aceto – che queste donne che ogni giorno scrivono la storia della nostra migliore agricoltura sono un baluardo contro l’illegalità ed ogni forma di sopruso e angherie.
Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne il coraggio della resistenza alle mafie prende spesso forma nei lineamenti femminili.
Di donne che, con le loro stesse vite, hanno mostrato da dove si parte.
Con la determinazione delle madri, il coraggio estremo delle figlie e la denuncia a testa alta, netta, tipica di chi non ha paura. Certamente – conclude –l’esempio di Lea Garofalo Testimone di giustizia, che denunciò le faide dei clan e lottò fino alla morte per proteggere sua figlia continuerà ad essere un esempio per tutti.