19 Settembre 2019
34
E ANCHE SULLO SCUOLABUS A SQUILLACE SCOPPIÒ IL “BOTTA E RISPOSTA”
Ancora uno scontro verbale fra “TuttInsieme per Squillace” e il sindaco Pasquale Muccari
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 19 SETTEMBRE 2019 – Scuolabus, avanti con un alto “botta e risposta”.
«Siamo costretti – dicono Oldani Mesoraca edc Enzo Zofrea, del gruppo di opposizione “TuttInsieme per Squillace” – a segnalare un’altra deplorevole “dimenticanza” del sindaco e della sua giunta.
Infatti, i nostri amministratori non hanno segnato, sulla loro rubrica, che il sedici settembre si sarebbero riaperte le scuole. Ed allora, ecco che, a Squillace borgo, i bambini, con il grembiulino nuovo, la cartella carica di libri e l’entusiasmo del primo giorno di scuola, sono pronti a salire sullo scuolabus e corrono alla fermata.
All’ora prevista, quale meraviglia, non solo per loro, ma anche per le mamme che accompagnavano i più piccoli!? Lo scuolabus non arriva. Si chiedono il perché!?»
«La risposta è scioccante – affermano – : il sindaco ed i suoi assessori hanno scoperto solo ora che il pulmino, che avrebbe dovuto fare servizio nella zona marina, è in officina per essere riparato ed allora hanno pensato bene di utilizzare l’unico scuolabus funzionante per i bambini di Squillace lido e Fiasco Baldaia.
Eppure di tempo per ripararlo, questo pulmino, ne hanno avuto gli amministratori comunali: sono passati oltre tre mesi dalle elezioni!
Ma novanta giorni, cari cittadini, non sono stati sufficienti agli amministratori squillacesi nemmeno per sistemare qualcosa antistante l’ingresso delle scuole come i tombini o, cosa ancora più grave, dal punto di vista della sicurezza, qualche cassetta dell’energia elettrica».
«Ma si possono accettare queste cose nel 2019?
Dove si andrà a finire?» concludono Mesoraca e Zofrea.
E come al solito ecco la risposta del sindaco Pasquale Muccari. «Il servizio scuolabus – fa sapere – da decenni a Squillace è stato attivato in concomitanza con il servizio mensa.
Mi ero adoperato a garantire il servizio scuolabus, in occasione del primo giorno di scuola, ma ciò non è stato possibile a causa di un debito nell’apposito capitolo, lasciato in eredità dal Commissario Prefettizio e scoperto qualche giorno fa!»
«Inoltre – aggiunge – sto verificando la copertura del 36%, atteso che è un servizio a domanda, per poter essere pronto al più presto. Mi adopererò con i parlamentari del territorio, affinché questo servizio, attualmente individuale e a domanda, sia inserito nell’ambito del trasporto pubblico locale e i costi non ricadano sui cittadini».
«L’attivazione del servizio da e per Fiasco – conclude il sindaco -, si è resa necessaria per ragioni di distanza degli istituti scolastici.
Invito i consiglieri al confronto corretto ed astenersi dalle inutili strumentalizzazioni».