EMERGENZA CINGHIALI IN CALABRIA, INTERVIENE IL PARTITO ANIMALISTA
Callegari: “L’abbattimento dei cinghiali non è la soluzione per risolvere il problema”
di Salvatore CONDITO
– PRESERRE (CZ) – 5 LUGLIO 2023 – Questo quanto ha affermato Carlo Callegari, Dirigente nazionale del partito Animalista Italiano, attraverso una nota in cui sottolinea che eliminare i cinghiali non porta ad una diminuzione della specie, anzi da diversi studi questo metodo finisce per ripopolare la specie.
Un meccanismo biologico fa sì che quando vengono a mancare gli adulti i giovani si riproducono prima di quanto farebbero in condizioni normali e così invece di riprodursi a tre anni, lo fanno ad un anno e mezzo.
Secondo lo steso esponente del Partito Animalista, le soluzioni esistono attraverso un censimento della popolazione dei cinghiali con l’aiuto delle associazioni animaliste, dare da mangiare ai cinghiali in luoghi e orari precisi, fuori dalle aree urbane, questo consentirebbe di allontanarli dalle zone abitate oltre a permettere di nutrirli con un granone medicato che influisce sulla fecondità delle femmine con conseguente riduzione delle nascite.
Un meccanismo che permetterebbe di catturare e sterilizzare i cinghiali maschi, costruendo dei recinti di cattura che vanno montati per qualche settimana e lasciati aperti in modo che i cinghiali prendano confidenza.
“Voglio lanciare un appello al Presidente della Regione Roberto Occhiuto- ha sottolineato- Carlo Callegari esponente nazionale del Partito Animalista Italiano perché venga istituito un tavolo di lavoro tra esperti del mondo Universitario, Istituto Nazionale per la Fauna selvatica.
Un problema che purtroppo è nato quando diversi anni fa sono stai immessi sul territorio diversi esemplari, che dovevano aumentare la popolazione, senza tenere conto dei fattori riproduttivi dell’habitat naturale.
La questione dei cinghiali, oggi è diventato un problema di ordine pubblico in quanto causa di incidenti stradali spesso mortali, danni alle colture agricole e industriali.