9 Dicembre 2020
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EMERGENZA COVID, LA REGIONE CALABRIA STANZIA ALTRI 11 MILIONI DI AIUTI
Nuovo intervento della Giunta a favore delle categorie più colpite dalla crisi. Cinque milioni per la società che gestisce i tre scali calabresi. Altre risorse per teatri e discoteche
di REDAZIONE
CATANZARO – 9 DICEMBRE 2020 – La Regione Calabria stanzia altri 11 milioni euro di aiuti per mitigare le ripercussioni negative sull’economia dovute alla pandemia di Covid-19.
FONDI PER SACAL E ATTIVITÀ ECONOMICHE
La Giunta regionale, nel corso della seduta di oggi, ha approvato la delibera con cui dà indirizzo al dipartimento Lavoro, Sviluppo economico, Attività produttive e Turismo affinché assegni all’ente in house Fincalabra spa la somma complessiva di 11.151.447,37 euro, da destinare a diverse categorie: 5 milioni per la Sacal, la società di gestione del sistema aeroportuale calabrese; 4 milioni per i soggetti gestori di impianti sportivi nei comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti; 500mila euro per i comuni capoluoghi di provincia e quelli con popolazione superiore ai 50mila abitanti «esclusivamente al fine di realizzare progetti volti alla promozione e al rafforzamento dell’attrattività delle aree e del contrasto urbano, in cui sono inserite le categorie economiche interessate»; 1.651.447,37 euro per discoteche, cinema, teatri e per le attività economiche ubicate negli edifici delle scuole secondarie di secondo grado e che operano nelle stazioni aeroportuali calabresi.
SPIRLÌ: «NON LASCIAMO INDIETRO NESSUNO»
«I fondi stanziati oggi – commenta il presidente della Regione, Nino Spirlì – sono un ulteriore segnale di attenzione nei confronti delle categorie più colpite dall’emergenza. Quanto ai 5 milioni di aiuti destinati alla Sacal, sottolineo che i fondi in questione verranno divisi equamente tra gli scali di Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone».
«Questa nuova delibera – conclude Spirlì – è un modo per stare vicino a tutti gli operatori economici e sociali, in una fase in cui soprattutto il commercio e l’artigianato stanno soffrendo molto a causa delle restrizioni imposte dai Dpcm governativi. È nostra intenzione non lasciare indietro nessuno».