ENERGIA, D’ETTORE (CI): «OK CINGOLANI SU EOLICO AL SUD, ORA SVELTIRE ITER»
Il coordinatore regionale in Calabria di Coraggio Italia. “Regioni meridionali possono avere un’occasione non più prorogabile, ma dobbiamo riuscire a metterla in atto in tempi brevi”
di REDAZIONE
CATANZARO – 12 MAGGIO 2022 – «La sua risposta conferma il grande impegno del governo e del suo ministero per quel che riguarda l’eolico offshore, mentre la grande manifestazione di interesse delle imprese dimostra che è possibile operare investimenti strategici in questo settore per il Paese e per il Sud».
Lo ha detto il deputato di Coraggio Italia Felice Maurizio D’Ettore, tra l’altro coordinatore regionale del partito in Calabria, in sede di replica ad un question time in aula con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, nel quale il deputato ha chiesto quali progetti riguardanti i parchi eolici marini galleggianti il governo intendesse realizzare in Calabria, Sicilia e Sardegna e gli enti locali interessati.
«Come del resto da lei detto nelle sue conclusioni- ha aggiunto D’Ettore – questa tecnologia per la produzione di energia pulita può essere quella che meglio può rispondere a una transizione ecologica.
Mi permetto di dirle che è il caso di interloquire sempre di più con le Regioni del Sud ed istituire immediatamente un tavolo sul tema perché come lei ben sa vista la sua risposta, questi investimenti sono importantissimi».
Per D’Ettore «parliamo di progetti sui parchi eolici galleggianti che possono creare fino a 100 mila nuovi posti di lavoro in pochi anni e investimenti per miliardi di euro nella linea della direttiva del Pnrr.
Questo porta alla necessità da parte dei privati di avere risposte immediate e del pubblico di poter intervenire tempestivamente in una valutazione strategica complessiva della transizione ecologica».
«Ringrazio il ministro – ha concluso – e mi auguro possa rafforzare questa interlocuzione immediatamente con le regioni del Sud.
La Calabria, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna possono avere un’occasione non più prorogabile, ma dobbiamo riuscire a metterla in atto in tempi brevi».