ENNESIMA FOLLIA, SANITARI AGGREDITI ALLA GUARDIA MEDICA DI SORIANO CALABRO
L’episodio si è verificato durante il turno di assistenza continuativa della professionista la quale è stata raggiunta da cinque uomini. Coinvolto anche il personale del 118 intervenuto in soccorso
Fonte: Carmen BELLISSIMO (ILVIBONESE.IT)
PRESERRE (VV) – 6 GENNAIO 2024 – Ancora un episodio violento nei confronti dei professionisti della sanità. Questa volta, teatro di un’inaccettabile aggressione, è stata la postazione di Guardia medica di Soriano Calabro, situata all’interno dell’ex ospedale San Domenico.
L’episodio si è registrato nella tarda serata di ieri, mentre una dottoressa che stava regolarmente svolgendo il proprio turno di assistenza continuativa è stata aggredita verbalmente da cinque uomini.
Impaurita, la dottoressa ha chiesto aiuto al personale sanitario della postazione del 118 che, prontamente intervenuto, si è ritrovato a sua volta vittima di calci e pugni.
Ad avere la peggio è stato un infermiere al quale è stato sferrato un pugno in faccia che ha causato, anche, la rottura degli occhiali da vista.
Scene di inaudita violenza proseguite nella città capoluogo di provincia.
Già, perchè le cinque persone ancora da identificare si sono poi diretti al Pronto soccorso dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia dove si sono registrati altri momenti di tensione.
Uno dei cinque soggetti coinvolti, per motivi non ancora chiariti, si sarebbe procurato un trauma cranico.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri nel mentre la comunità di Soriano, e non solo, si ritrova sconvolta per l’accaduto e attende risposte.
Risposte in ordine a diversi episodi che destano visibile preoccupazione in quello che sino a qualche decennio fa era ritenuto uno dei paesi più tranquilli del Vibonese.
Soriano Calabro era infatti un centro dove la cultura e il commercio non lasciavano spazio ad altro.
LA SOLIDARIETA’ DELLA POLITICA
“Quanto accaduto la sera scorsa nella postazione della Guardia Medica di Soriano Calabro e poi nel Pronto soccorso dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia è veramente allarmante.
L’ennesima brutale aggressione nei confronti di medici e personale sanitario nella nostra regione (ma i casi sono ampiamente diffusi in tutta Italia) dimostra con chiarezza il fatto che ci troviamo di fronte ad un fenomeno pericoloso e preoccupante, a cui occorre porre urgentemente rimedio.
Tanto più perché in questo caso l’aggressione è stata reiterata e rivolta anche contro una dottoressa che stava svolgendo il proprio turno serale” scrive il consigliere regionale Ernesto Alecci.
“Intendo innanzitutto rivolgere tutta la mia solidarietà nei confronti di questi seri professionisti che svolgono con sacrificio e dedizione un’attività fondamentale per il benessere delle nostre comunità.
E sottolineare come, al riguardo, più di un anno fa avevo depositato una proposta di legge in Consiglio Regionale che si proponeva di assicurare al Sistema Sanitario Regionale condizioni di lavoro più sicure e, quindi, più serene a beneficio del personale, così come dei pazienti.
Tra le altre cose, la legge prevedeva la possibilità di sottoscrivere protocolli d’intesa con gli Uffici Territoriali del Governo e con le forze di Polizia in modo da garantire forme di tutela e controllo all’interno dei presidi sanitari della nostra regione.
Una proposta di legge certamente perfettibile e non esaustiva, ma che avrebbe potuto innescare una discussione a vari livelli riguardo questi episodi.
Mi amareggia il fatto che tale proposta non sia stata ancora portata in discussione in Consiglio, così come tante altre proposte costruttive provenienti dalla minoranza.
Credo che di fronte ad argomenti così importanti non esista partito o fazione politica.
Continuerò, dunque, a richiamare l’attenzione sull’argomento in tutte le sedi possibili auspicando che in breve tempo si possano mettere in pratica delle soluzioni sempre più efficaci al problema all’interno dei nostri territori”.