Famiglie in difficoltà, l’amministrazione vara il progetto “Aiuto Tares”
di Franco Polito
– AMARONI – Le tasse sono le tasse. Non guardano in faccia a nessuno. Vanno pagate e basta. Anche da chi non naviga nell’oro. Per certe categorie di cittadini i tributi diventano un vero salasso sulla già provata economia familiare.
Nelle stanze dell’amministrazione comunale si sono inventati qualcosa per non lasciare “da soli” alcune fasce di contribuenti. Il sindaco Arturo Bova e il resto della maggioranza di “Democrazia è partecipazione” hanno dato vita all’iniziativa – progetto “Aiuto Tares”. L’obiettivo degli amministratori è chiaro ed è quello di mitigare l’incidenza del tributo su alcuni soggetti.
Lo strumento per arrivarci è stata la previsione di un fondo di solidarietà ammontante a 10 mila euro. Si tratta di soldi destinati a foraggiare determinate categorie di amaronesi.
Potranno, infatti, beneficiare del fondo i nuclei familiari con due componenti, di cui uno di essi sia ultrassantacinquenne, con reddito Isee non superiore complessivamente a 10 mila euro.
Destinatari dell’agevolazione, inoltre, i nuclei familiari nei quali siano presenti componenti che, per motivi di studio e/o lavoro pur residenti ad Amaroni, dimorano stabilmente fuori dal territorio provinciale e comunque nel territorio nazionale.
<<Tali categorie – puntualizzano dal civico governo – sono meritevoli di ausilio in considerazione del fatto che possone essere soggette al pagamento della tassa sia nostro Comune sia in quello dove prestano l’attività di lavoro e/o di studio a patto, però,m che la richiesta venga avanzata da un solo componente>>.
Tra i fruitori dell’aiuto, infine, il contribuente che versi in condizione di grave disagio economico con reddito Isee non superiore complessivamente a 5 mila euro. L’ottenimento del beneficio comporta il possesso di alcuni requisiti specifici per categoria e ad uno, per così dire, di carattere generale.
<<Quest’ultimo – fanno sapere Bova e gli assessori comunali – ha subordinato l’Aiuto Tares al pagamento delle prime due rate del tributo già inviato dal Comune nonché alla presentazione di apposita richiesta (i termini son scaduti lo scorso 2 aprile) utilizzando il modello disponibile presso l’ufficio tributi e l’ufficio protocollo comunali. Il modulo, inoltre, è reperibile anche sul sito istituzionale dell’ente www.comunediamaroni.it