“FAREINSIEME”, PRESENTATO A CATANZARO IL PROGETTO PER L’INCLUSIONE
Con la partecipazione dell’ex assessore alle politiche sociali Rosario Lostumbo e del nuovo dirigente Ferraiuolo
di REDAZIONE
CATANZARO – 20 GIUGNO 2022 – Nel bellissimo e suggestivo scenario del MUSMI di Catanzaro ieri 17 giugno 2022 è stato presentato il progetto “Fareinsieme, relAzione per l’inclusione”, Alla presenza del ex Assessore alle politiche sociali Rosario Lostumbo, del nuovo dirigente A. Ferraiuolo e delle assistenti sociali e psicologhe del comune di Catanzaro. La dott.ssa Rosina Manfredi direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della ASP di Catanzaro, ci ha tenuto a far pervenire il sostegno e la validità del progetto da parte del Dipartimento, che presto sarà presentato alla Consulta della Salute Mentale. Presente anche all’iniziativa l’UNASAM la più importante rete nazionale di Associazioni per la Salute Mentale con la referente della Regione Calabria dott.ssa Cassalia.
Anche presente “Il Cantiere Musicale Internazionale” nato, più di dieci anni fa, con l’intento di offrire ai giovani musicisti l’opportunità di formarsi con l’ausilio di maestri di chiara fama internazionale per garantire a ragazzi provenienti da diversi paesi del mondo (solo per citarne qualcuno: Israele, Svizzera, Giappone e Belgio), una formazione d’eccellenza proprio a Mileto.
Coinvolto nel progetto con i quali si avvierà un percorso per i più piccoli, di fascia d’età 0-6, in ossequio alle linee guida dei programmi nazionali di Nati per la musica (dr.ssa Natalia Barillari, presidente dell’associazione Libellula Afasp, è operatore NPM per Catanzaro), alla luce della recente creazione a Mileto del Centro di salute mentale di riferimento per il territorio provinciale di Vibo Valentia.
Il Progetto partendo da un contesto di mutuo aiuto alla pari, elaborato attraverso esperienze concrete e processi inclusivi (imparo facendo, facendo progetto, progetto realizzo, realizzo includo), dove i partecipanti smettono di essere “utenti” e si trasformano in veri e propri protagonisti del loro empowerment, conquistando la consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni, nell’ambito delle relazioni personali e in quello della vita politica e sociale.
Tentando di trasformare anche il contesto istituzionale che li “vuole” o li “vede” solo utenti, innescando quel processo che migliori la comunità in cui vivono favorendo loro stessi i meccanismi che soddisfino i loro bisogni; attraverso la realizzazione dello Sportello Sociale, che ha lo scopo di informare, orientare e approfondire i bisogni espressi dal cittadino e supportarlo attraverso l’eventuale presa in carico o indirizzandolo ad adeguati servizi ed interventi.
La missione dello sportello è la partecipazione alla lotta per il contrasto alle diseguaglianze sociali attraverso la diffusione di pratiche, saperi e relazioni che promuovono il Benessere. Opera attivando un lavoro di rete tra i servizi presenti sul territorio, al fine di garantire una risposta più adeguata ai bisogni emergenti. Imparo Facendo, tutto finalizzato ad imparare insieme e contemporaneamente creare insieme, stiamo parlando di “Circolarità” delle attività, dove la formazione non è fine a sé stessa ma pilastro portante dell’operatività.
Esso intende attuare processi inclusivi e partecipativi per i soggetti con disagio, anche psichico, nell’ottica della rete di comunità, coinvolgendo non solo le forze spontanee e associative del territorio provinciale, ma anche i giusti contesti istituzionali di riferimento.