“FAVOLESCION”, SUCCESSO A LAMEZIA PER LA COMPAGNIA GIOVANI VACANTUSI”
Gruppo è formato da 30 studenti dei licei della città
di REDAZIONE
– LAMEZIA TERME (CZ) – 23 MAGGIO 2024 – Uno spettacolo straordinario, non solo per la bravura dei ragazzi ma soprattutto per il forte messaggio che hanno trasmesso.
Si è concluso con un grandissimo successo di pubblico e di critica il Laboratorio teatrale 2023/2024 che ha visto in scena la Compagnia “Giovani Vacantusi” con lo spettacolo “Favolescion”, per la regia di Patrizia Anania. Sul palco del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme 30 studenti delle scuole superiori lametine, in particolare 25 del Liceo “Tommaso Campanella” e 5 del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, che si sono esibiti prima in una matinée dedicata alle scuole superiori e poi sabato sera.
Lo spettacolo, originale e molto apprezzato dal pubblico, prodotto dall’Associazione Teatrale “I Vacantusi”, è l’evento conclusivo di un progetto laboratoriale di teatro interscolastico inserito nelle attività artistico-formative del Ptof sia del “Campanella” che del “Galilei”, curato dalla Compagnia teatrale Vacantusi e magistralmente seguito da Angela Gaetano, componente della stessa associazione.
Referente scolastico del progetto per il “Campanella” è stata la prof.ssa Nada Florimo, che ha evidenziato la passione che ha accompagnato il percorso durato un intero anno scolastico. Il trucco è stato invece curato da Sabrina Pugliese, vice presidente dell’associazione “I Vacantusi”.
Nove mesi di prove, impegno e sacrifici, che hanno portato ottimi frutti: gli studenti sono riusciti non solo a costruire uno spettacolo in modo magistrale, ma sono riusciti anche a trasmettereil loro affiatamento, la loro complicità e l’amicizia, nata proprio nell’ambito del laboratorio, diventando un “gruppo” coeso.
Non solo, ma le attività laboratoriali hanno permesso agli studenti di poter acquisire delle tecniche comunicative ed espressive, che li hanno aiutati a superare timidezza ed imbarazzo, riuscendo a stare sul palco con disinvoltura e sicurezza, contribuendo ad arricchire il bagaglio formativo degli studenti.
Teatro che è anche inclusione, considerato che al laboratorio hanno preso parte anche studenti con disabilità.
Uno spettacolo innovativo, divertente, ironico e soprattutto con un messaggio attualissimo, che è quello della denuncia contro l’utilizzo smisurato dei social media, che allontana i giovani dalla realtà e soprattutto dal contatto diretto con il mondo e con i “grandi”.
La storia è infatti quella di una mamma che non riesce più a ricordare le fiabe, perché non vengono più raccontate ai bambini.
Da qui la “ribellione” di tutti i personaggi fiabeschi che non vogliono essere dimenticati dal mondo.
Il tutto raccontato con linguaggi sperimentali e format insoliti, che hanno catturato gli spettatori dall’inizio alla fine dello spettacolo, senza mai lasciare spazi “vuoti” o far scendere l’attenzione.
E naturalmente, i protagonisti assoluti sono stati i ragazzi che hanno trasformato il palco in un mondo fiabesco, fatto di re e regine, fate, principesse e principi, il tutto raccontato in chiave moderna.
Soddisfazione per la riuscita del laboratorio e dello spettacolo è stata espressa dalle dirigenti scolastiche del “Campanella” e del “Galilei”, che hanno fortemente voluto che gli studenti partecipassero a un laboratorio teatrale, recependo in pieno le indicazioni contenute nelle Linee guida del Ministero dell’Istruzione e Merito relativamente al ruolo del teatro nelle scuole.
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Angela Gaetano, che ha curato il laboratorio, che ha parlato di un gruppo di studenti “molto educati e rispettosi, che sono riusciti a creare un gruppo fantastico tra di loro, nonostante appartenessero a classi e istituti diversi.
Molto gratificante sentire i ragazzi dire che grazie al laboratorio sono cambiati, che sono più responsabili e più sicuri”.