“FESTIVAL D’AUTUNNO”, A CATANZARO LA “TURANDOT” È UN TRIPUDIO DI COLORI E MUSICA
Tre atti che il pubblico segue anche sul libretto per conoscere o apprezzare meglio la storia della principessa, dei suoi tre indovinelli, di Calaf il cui nome va scoperto e dell’amore che lascia senza scelta e vince
di Daniela RABIA
– CATANZARO – 7 OTTOBRE 2024 – “Turandot” in omaggio ai cento anni dalla morte di Giacomo Puccini apre la XXI edizione del Festival d’autunno al Teatro Politeama di Catanzaro.
Tra gli applausi scroscianti del pubblico in un teatro stracolmo di gente, Antonietta Santacroce, ideatrice e direttrice artistica della kermesse, sale sul palco.
Prima di lasciare la scena illustra brevemente il programma che va dal 3 ottobre al 3 novembre 2024 con un cenno alla seta a Catanzaro e a quella presente negli abiti di Turandot nel 1926, anno del debutto dell’opera.
Poi è un tripudio di colori, musica con un’orchestra di ben 150 componenti,di sfarzosi vestiti, di voci soavi.
Una coproduzione del Festival d’autunno e del Festival Teatri di Pietra all’insegna della sinergia, dell’accrescimento delle esperienze e dell’arricchimento reciproco.
Tre atti che il pubblico segue anche sul libretto per conoscere o apprezzare meglio la storia della principessa, dei suoi tre indovinelli, di Calaf il cui nome va scoperto e dell’amore che lascia senza scelta e vince.
Momento di grande emozione è stato rappresentato dalla consegna al regista Salvo Dolce e a Filippo Arlia, direttore dell’orchestra Filarmonica della Calabria, di un’opera del Maestro Orafo crotonese Michele Affidato raffigurante il Cavatore di Catanzaro.
Il prossimo appuntamento in cartellone è giorno 11 ottobre col grande jazz.
