FINE DI UN’ERA A SOVERATO, RISCHIO CHIUSURA PER LA SCUOLA DELL’ISTITUTO SALESIANO (AGGIORNATO CON VIDEO)
Terribile notizia, nella riunione convocata dai vertici dell’istituto: la decisione, inoltrata al provveditorato, di dire basta già a partire da settembre. Prima stupore, poi rabbia. Genitori e docenti si sono già costituiti in comitato e incontreranno oggi il sindaco, Daniele Vacca. gli studenti, che per bocca del loro portavoce Alessandro Corradini esprimono “rabbia e delusione” per l’esito dell’incontro, stanno organizzando iniziative di protesta
di REDAZIONE
Video: S1TV
– SOVERATO (CZ) – 3 APRILE 2024 – Incontro molto teso poche ore fa a Soverato, tra centinaia di genitori, docenti e ragazzi ai quali è stata data una terribile notizia, nella riunione convocata dai vertici dell’istituto salesiano: la decisione, inoltrata al provveditorato agli studi, di chiudere la scuola, già a partire da settembre.
Uno shock per la folla che assiepava il salone don Pilla, folla prima incredula e poi via via emotivamente inferocita.
Circa duecento le famiglie coinvolte, con bambini della primaria, ragazzini della scuola media e studenti del liceo classico ai quali verrebbe strappata senza preavviso la continuità scolastica e l’ambiente educativo.
Ovviamente non senza traumi ed enormi disagi.
Erano in tanti, infatti, i ragazzi del liceo che hanno preso la parola, dopo l’annuncio arrivato dal vice ispettore vicario e dall’economo dell’ispettoria, arrivati da Napoli a sciorinare numeri e dati che parlano di una grave crisi economica.
“Vi prego, lasciatemi finire il ciclo scolastico nel mio liceo, con la mia professoressa di greco, dove dovremo andare a fare l’esame di maturità?”, ha chiesto tra le lacrime Sofia Franchini, 17 anni.
Tanti i genitori intervenuti a ricordare agli ispettori cosa rappresenti a livello culturale, educativo e sociale la scuola salesiana, con un glorioso e storico liceo per anni ai vertici delle classifiche dei migliori licei regionali.
Alle lacrime, alle critiche, alle domande, gli inflessibili ispettori hanno opposto la logica dei numeri, spiegando le ragioni economiche della decisione: costi sempre più alti di gestione, debiti pregressi per centinaia di migliaia di euro, previsioni negative per il futuro, considerando il calo di iscrizioni.
Dati che, pur innegabili se presi di per sé, comunque sembrano troppo poco per decretare la fine di un’epoca nel giro di pochissimi giorni, senza che nessuno sapesse niente, senza che genitori, ragazzi, bambini, docenti, società civile e politica fossero coinvolte quando ancora sarebbe stato possibile intervenire in aiuto di un’istituzione talmente identitaria per la città, il circondario, la Calabria.
Genitori e docenti si sono già costituiti in comitato e incontreranno oggi il sindaco, Daniele Vacca, che è arrivato all’istituto salesiano a sedare gli animi e promettere il suo impegno per trovare una soluzione, alla quale sta lavorando con tutte le forze in campo per poter eventualmente rilevare l’attività scolastica.
Intanto gli studenti, che per bocca del loro portavoce Alessandro Corradini esprimono “rabbia e delusione” per l’esito dell’incontro, stanno organizzando iniziative di protesta per rivendicare il loro diritto a proseguire gli studi e la formazione salesiana.