4 Luglio 2018
40
FINGE MALORE PER SOTTRARSI AD ARRESTO, MANETTE A SORVEGLIATO SPECIALE
Uomo di 31 anni individuato dai carabinieri al pronto soccorso dove ha tentato invano di fare ricorso ad una visita medica
di REDAZIONE
CATANZARO – 4 LUGLIO 2018 – Durante la scorsa notte, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Catanzaro hanno tratto in arresto B.S., 31enne catanzarese, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con Obbligo di Soggiorno nel Comune di Catanzaro, nonchè pregiudicato per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze stupefacenti.
L’uomo, il quale, secondo una delle prescrizioni dettate dalla predetta misura di prevenzione cui è soggetto, non può allontanarsi dalla propria abitazione durante le ore notturne, è stato sorpreso dai militari dell’Arma nell’atto di violare il suddetto vincolo orario.
In particolare, dopo due controlli di routine effettuati presso il domicilio dell’uomo senza che questi desse alcun segno della sua presenza all’interno, i Carabinieri si sono messi immediatamente alla ricerca dello stesso fino a recarsi presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Pugliese, ove il ricercato, verosimilmente preavvisato da qualcuno in merito alle ricerche esperite dagli uomini dell’Arma, ha tentato invano di fare ricorso ad una visita medica, fingendo di accusare svariati dolori fisici e, pertanto, col chiaro intento di eludere il controllo.
Inutile il tentativo di farla franca poiché, dalle dichiarazioni discordanti del B.S., è emerso palesemente che il malore fosse stata solo una scusa per giustificare la violazione degli obblighi di legge cui è sottoposto, come avvalorato anche dall’esito negativo degli accertamenti sanitari.
L’uomo, arrestato per violazione della Sorveglianza Speciale, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato quindi ricondotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, a conclusione del quale è stato destinatario dell’Obbligo di firma e dell’Obbligo di dimora nel quartiere di S.Maria.