31 Ottobre 2019
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“FISIOLIFE”, UN ALTRO PASSO DI MODERNITÀ
Studio medico di Fisioterapia da qualche giorno propone due nuove offerte: il “Metodo Desmotec” e la “Terapia Winback”
di Franco POLITO
DAVOLI (CZ) – 31 OTTOBRE 2019 – “Fisiolife”, un altro passo di modernità.
E sì, perché il titolare, il dottor Eugenio Muzzì, laurea in fisioterapia all’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e tante collaborazioni con le principali società di calcio calabresi, è uno che guarda lungo.
Nato nel 2016 come studio di riabilitazione ortopedica, neurologica e posturale, “Fisiolife” nel corso degli anni ha saputo coniugare tradizione e innovazione.
Alla sede di Davoli Marina, a pochi chilometri da Soverato, l’utenza trova professionalità, garbo, terapie manuali, fisiche, strumentali e massoterapiche oltre che Taping Neuro Muscolare.
Un credo “ad ampio raggio” per una sicura attività di prevenzione, cura e riabilitazione dalle disabilità motorie, psicomotorie, cognitive, ortopedico, sportivo e traumatico post traumatico.
Da qualche giorno l’offerta agli utenti si è arricchita con due novità di rilievo. Ce ne parla Eugenio Muzzì in persona.
«Recentemente – spiega – abbiamo introdotto nel nostro Studio il “Metodo Desmotec”, consistente nell’impiego congiunto di tecnologie per l’allenamento della forza che sfruttano il sistema isoinerziale e i un software deputato alla registrazione e gestione dei dati, permettendo in questo modo un controllo consapevole del carico di lavoro».
Tra i principali benefici dell’allenamento con “Desmotec” rientrano la capacità di generare forze maggiori rispetto alle modalità tradizionali di allenamento, un miglioramento dei muscoli estensori, un’ attivazione neuro-muscolare specifica, il miglioramento della coordinazione, della propriocettività, dell’equilibrio e dell’efficienza e la prevenzione delle lesioni.
«”Desmotec” – aggiunge Muzzì – ha perfezionato delle apparecchiature per l’allenamento resistivo della forza sia in fase concentrica sia in fase eccentrica.
Tale metodo, definito “isoinerziale”, prevede che il lavoro prodotto durante la fase concentrica di spinta venga immagazzinato e restituito dalla macchina, la quale impegna a sua volta chi la utilizza a gestire una reazione durante la fase eccentrica».
E poi c’è la “Terapia Winback”. «Si tratta – dice ancora – di un bio – acceleratore fisiologico che potenzia l’azione chinesiterapista. Quest’ultima abbina, infatti, tecniche manuali all’energia Winback. è possibile constatare i risultati immediati sin dalla prima seduta di riabilitazione (movimenti più ampi, diminuzione del dolore, rivascolarizzazione)».
Oltre al trattamento delle patologie, l’energia della tecarterapia “Winback” è un complemento eccellente alla preparazione sportiva.
L’energia Winback aiuta a ridurre il dolore e facilita la mobilizzazione migliorando la fluidizzazione articolare. Nella fase di preparazione, il recupero è davvero importante per consentire agli atleti di concatenare le sessioni.
L’energia della tecarterapia “Winback” interviene quindi in due fasi: prima lo sforzo di ossigenare e ridurre i punti di dolore, poi dopo lo sforzo di drenare e promuovere il recupero dell’atleta.
«La terapia “Winback” – conclude Muzzì – gioca un ruolo decisivo in chiave prevenzione degli infortuni. Durante questo periodo devi essere attento: al minimo allarme, sei immediatamente guarito per evitare che la microlesione diventa una vera ferita.
L’effetto metabolico e vascolare (ossigenazione) consente di agire il più rapidamente possibile e più vicino a queste microlesioni, aumentando così l’effetto fisiologico di auto-recupero del corpo».