14 Gennaio 2019
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FITTI PASSIVI, PROVINCIA RECUPERA 600 MILA EURO
Catanzaro, la sede della Provincia
Abramo: “Avanti fino all’eliminazione di tutte le spese inutili”
di REDAZIONE
CATANZARO – 14 GENNAIO 2019 – Abbattuto un altro fitto di quasi duecentocinquantamila euro. Prosegue alacremente il lavoro dell’Amministrazione provinciale, guidata dal presidente Sergio Abramo, per dare un corpo sempre più concreto al piano di razionalizzazione delle spese dei fitti passivi. L’istituto scolastico interessato è il Tecnico tecnologico “L. Da Vinci” di Lamezia Terme.
Grazie ad alcuni lavori di ristrutturazione, infatti, è stato possibile dismettere il fitto dei locali siti in via Gronchi che ha finora gravato sulle casse provinciali per 246 mila euro annui.
La dismissione di tale fitto segue quella del palazzo ex Standa (170 mila euro), che ospitava alcune classi dell’istituto magistrale “De Nobili”, e quella del fabbricato sito a Soverato, bivio Russomanno, che per anni ha ospitato meno di un centinaio di studenti dell’Itg Malafarina comportando una spesa di oltre 200 mila euro all’anno.
A oggi, il guadagno generato dalla politica di abbattimento delle spese inutili messa in campo dal presidente Abramo, ammonta a oltre 600 mila euro.
“Il nostro obiettivo – spiega Abramo – è quello di azzerare, nel più breve tempo possibile, tutte le spese sostenute precedentemente che non sono giustificate da reali esigenze del territorio. Alla luce della situazione da me ereditata, numerose risultano essere le occasioni, che non intendo lasciare cadere nel vuoto, per rimpolpare le casse provinciali.
Fino a oggi, per fare un esempio, abbiamo risparmiato oltre seicentomila euro con l’ esecuzione di minimi interventi strutturali oppure con una collazione diversa e altrettanto funzionale di alcune classi che erano allocate in locali presi in fitto. Essere oculati nelle spese è sicuramente uno degli elementi fondamentali per gestire al meglio un ente.
Le somme recuperate saranno reinvestite per assecondare le esigenze manifestate dai territori della provincia, intervenendo laddove sarà possibile per migliorare situazioni lacunose eventualmente presenti”.