GAGLIATO (CZ) – TRASVERSALE DELLE SERRE, SCATTA L’ASSEMBLEA DAY
Domani cittadini e Comitato punteranno dritto contro l’Anas: azzeramento totale dei vertici e commissariamento
di REDAZIONE
GAGLIATO (CZ) – 27 OTTOBRE 2017 – Trasversale delle Serre, è arrivato il giorno dell’assemblea.
Domattina, alle 10.30, il Comitato di cittadini che contesta la mancata realizzazione della superstrada Jonio-Tirreno si ritroverà a Gagliato (Cz). Lì dove tutto è cominciato. Le prime battaglie, le prime manifestazioni, i primi successi della mobilitazione.
“Ma la strada è ancora lunga” ripetono gli attivisti del sodalizio che prospettano, da domani in poi, una nuova fase di impegno civile e partecipazione democratica per rilanciare i temi delle infrastrutture e dello sviluppo del territorio. Con un “nemico” in più da affrontare. Non solo l’Anas, “che da cinquant’anni promette e non mantiene”, ma anche e soprattutto “l’arroganza del potere”, espressione di una certa “politica di vecchio stampo, che negli ultimi giorni ha dato il meglio di sé”.
Riferimento diretto al sindaco di Serra San Bruno, con il quale si è aperto uno scontro durissimo nelle ultime 48 ore. Il Comitato contesta al primo cittadino vibonese di aver promosso una “passerella elettorale di partito presso la sede dell’Anas di Catanzaro, per dire che tutto va bene lì dove, invece, tutto va male”.
Per la mancata realizzazione della Trasversale, il Comitato punta dritto contro le responsabilità dell’Anas, nei cui confronti chiede “l’azzeramento totale del management e la nomina di un commissario ad acta”.
Centinaia le firme già raccolte sulla piattaforma online Change.org e indirizzate sul tavolo dei ministri Padoan e Delrio. Ma altrettante saranno le sottoscrizioni che il Comitato intende incamerare su carta, paese per paese, lungo il tracciato della Jonio-Tirreno.
“Una incompiuta destinata a rimanere tale chissà ancora per quanto tempo” secondo i manifestanti che rilevano “continui rinvii nella realizzazione dell’opera e previsioni bibliche per il completamento dei tratti ancora da appaltare”.
Da qui la protesta crescente e il malcontento diffuso della popolazione locale.