16 Gennaio 2019
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GAGLIATO, I RIFIUTI METTONO D’ACCORDO L’AULA
Consiglio comunale unanime per subentro a Regione Calabria nella gestione del servizio
di Franco POLITO
GAGLIATO (CZ) – 16 GENNAIO 2019 – Aula compatta per un voto unanime che (almeno sullo specifico argomento) testimonia unità di vedute e di intenti.
È unanime il voto con cui il consiglio comunale presieduto dal sindaco Giovanni Sgro ha manifestato la volontà del Comune di subentrare alla Regione Calabria nella gestione dei rifiuti.
Il Consiglio, inoltre, ha precisato e dato atto che la decisione implica la perdurante vigenza e validità dei rapporti contrattuali che ne sono oggetto e la effettiva opponibilità al contraente privato della determinazione di subentro, condizioni che devono intendersi assicurate dalla Regione Calabria che ha programmato il suddetto subentro.
L’assise, infine, ha demandato al responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale gli adempimenti necessari a dare attuazione alla deliberazione, ivi compresa la stipula dei contratti sulla base delle ripartizioni stabilite dall’Ato e l’eventuale rinegoziazione delle condizioni a vantaggio del Comune.
La decisione, che si allinea a quelle che via via stanno prendendo tutti i consigli comunali, affonda nell’ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri – n° 57 del 14 marzo 2013.
Il provvedimento sancì la cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti del territorio della Regione Calabria e individuò, quale Amministrazione competente al coordinamento nel settore dei rifiuti solidi urbani nel territorio della medesima Regione, l’Assessorato alle Politiche dell’Ambiente.
In particolare, il Dirigente Generale del Dipartimento ex Politiche dell’Ambiente venne designato quale responsabile delle iniziative finalizzate al definitivo subentro della Regione Calabria nel coordinamento degli interventi previsti.
Nella sostanza l’ordinanza pose fine al lungo periodo di commissariamento, che aveva caratterizzato il territorio calabrese sin dal 1997.
Ad essa seguì immediatamente la Legge Regionale n. 18 del 2013 che, con le successive modificazioni ed integrazioni, detta ad oggi la disciplina transitoria delle competenze regionali nelle more del definitivo subentro degli ambiti territoriali ottimali (Ato) e quindi dei Comuni, quali soggetti competenti nell’organizzazione e nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
La seduta si era aperta con l’approvazione dei verbali di quella precedente.