GAL “SERRE CALABRESI”, IL PROGETTO “ALIAS” SBARCA IN GRECIA
Una nuova importante occasione di confronto sulle tematiche, problematiche e scenari futuri del comparto delle aziende zootecniche, impegnate nell’allevamento di ovini, in particolare relativamente alla valorizzazione della lana prodotta durante la fase di tosatura, per eliminare così costi di smaltimento ed ottenerne un guadagno
di REDAZIONE
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 5 OTTOBRE 2023 – Trasferta in Grecia da parte dei rappresentanti del Gal “Serre Calabresi”, nell’ambito del progetto “Alias – Allevamento, Impatto ambientale e Trasformazione”.
Dopo il viaggio in Spagna dello scorso maggio, una nuova tappa, questa volta in Tessaglia, destinazione Kalambaka, comune situato nell’area geografica di Trikala.
Una nuova importante occasione di confronto sulle tematiche, problematiche e scenari futuri del comparto delle aziende zootecniche, impegnate nell’allevamento di ovini, in particolare relativamente alla valorizzazione della lana prodotta durante la fase di tosatura, per eliminare così costi di smaltimento ed ottenerne un guadagno.
La problematica che accomuna i partner del progetto deriva dall’attuazione, a livello europeo, del Reg. Ce 1069/2009, che stabilisce che la lana è un sottoprodotto di origine animale di categoria 3, e pertanto, se non utilizzato e trasformato in prodotto tecnico, deve essere smaltito, comportando così degli oneri per gli allevatori.
Ma anche il mercato delle lane di qualità (come ad esempio la merinos) è in grave crisi a causa di contingenze economiche e produttive derivanti in parte anche dal fenomeno della globalizzazione e dalla concorrenza delle fibre sintetiche.
La constatazione di aree geografiche diverse con problemi comuni o collegati ha dato vita al progetto di cooperazione transnazionale “Alias”, promosso dal Gal “Serre Calabresi” in qualità di capofila, dal Gal “Trikala” dalla Grecia, dal Gal “La Serena” dalla Spagna e dai partner associati quali la Cooperativa francese “Ardelaine”, la Escuela de Pastores de Extremadura dalla Spagna e l’Arsac.
Un progetto che proseguirà, come previsto, nella programmazione Psr 2023-2027. I partner sono soddisfatti del lavoro di ricerca e analisi compiuto e intendono proseguire.
Risultanze che sono emerse nel corso del tavolo tecnico che in Grecia ha registrato la presenza del presidente del Gal “Serre Calabresi”, Marziale Battaglia, accompagnato dai componenti dell’Ufficio di Piano e dalla responsabile del progetto,NathalieIofrida, del presidente del Gal “Trikala”, Evangelia Badeka, del direttore VaiosKoutis, della responsabile della cooperazione GlykeriaThymiakou, del direttore della Escuela de PastoresExtremaduraCastuera, Luis Antonio Fernandez Tena, del direttore commerciale di ComercialOvinosScl, Francisco JosèAriasGonzalez e dalla docente dell’Università di Tessaglia, Laboratorio di Sviluppo Rurale,Dimitra Gaki.
Lo scambio di buone pratiche tra i territori può essere utile ad individuare nuove strategie e opportunità di sviluppo.
Ciascuna delegazione si è fatta portavoce dell’esperienza e delle problematiche della propria area di provenienza, nell’ambito della realizzazione di uno studio di fattibilità sulle possibilità di utilizzo della lana: dai fertilizzanti biologici, ai film pacciamanti, ai pannelli per la bioedilizia, o relativamente alla migliore qualità per la realizzazione di tessuti e di prodotti artigianali (quali es. tappeti, pantofole), garantendo così un ritorno economico agli allevatori.
In questa direzione sono stati divisi i compiti per produrre il report e stimolare la crescita o la nascita delle filiere laddove mancano.
Nell’ambito del viaggio sono state visitate aziende agricole e fattorie. Uno dei principali problemi degli allevatori greci è la disomogeneità delle razze presente nelle greggi. Una visita ridotta a causa di una forte alluvione che nel mese scorso ha devastato diversi allevamenti.
Visita anche ad una cantina finanziata dal GalTrikala e, per un quadro più ampio della realtà socioculturale del territorio, approdo inoltre in un sito turistico, patrimonio Unesco presente nel territorio di Trikala, Meteora con i suoi monasteri ortodossi arroccati sulle rocce.