GASPERINA (CZ) – Shoah, ricordare è difendere la libertà
Celebrata la “Giornata della Memoria” organizzata dal Comune e dalla biblioteca comunale “Saverio Grande”
Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
GASPERINA (CZ) – Serata all’insegna del ricordo a Gasperina celebrata la giornata della memoria, si dava inizio con la lettura di brani a cura delle ragazze della biblioteca comunale e la lettura del Salmo 23.
Seguiva un video alla presenza del sindaco Gregorio Gallello,del comandante compagnia carabinieri Soverato, Capitano Saverio Sica, del maresciallo capo Domenico Misogano, del parroco don Carmelo Fossella e di molti presenti.
Gasperina, nel settantesimo anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, attraverso alcune iniziative organizzate dal Comune e dalla biblioteca comunale “Saverio Grande”, vuole ricorda la Shoah. La necessità di difendere la memoria è una grande garanzia di libertà; è un metodo per difendere la nostra libertà. Non a caso le dittature cercano sempre di alterare la memoria storica, di distruggerla quando è possibile.
C’è, in questa giornata di ricorrenza, il rischio che ogni forma di ritualizzazione possa comportare una perdita di pregnanza. È normale che il ripetersi delle celebrazioni possa puntualmente annoiare, ma è un’assurdità pretendere di cercare qualcosa di nuovo.
“La brutalità di quel passato ha già raccontato tutto e,questo l’intervento del sindaco Gallello, non ha nulla di nuovo da aggiungere o da raccontare. “Semmai essa dovrebbe, continua Gallello, anche se declinata da frasi e da luoghi comuni, agire come scenario per non rendere ancora attuale la sua presenza. È vero, abbiamo letto, ascoltato e visto testimonianze, anche se immedesimarsi in una vittima, in un torturato, in un corpo che diventa fumo è cosa impossibile. Nonostante ciò il mondo, in questi settant’anni, molto spesso si è rifiutato di ascoltare, di apprendere; altrimenti, vicende non lontane nel tempo da noi, come Srebrenica, il Ruanda, la Cambogia dei Khmer rossi o l’Argentina dei desaparecidos non riusciamo veramente a comprenderle.Non è sufficiente conoscere per impedire uno sterminio; è soprattutto necessario continuare a fronteggiare gli sciocchi negazionismi e i ritorni di antisemitismo e di altre discriminazioni razziali e non che stanno attraversando i nostri tempi”.
“Accanto al conoscere, continua Gallello,nella speranza che non avvenga mai più, deve crescere nelle nostre società una funzione etica capace di formare cittadini consapevoli della validità e dell’uso di valori universali, quindi validi per tutti. Solitamente i ricordi, continua Gallello, soprattutto quelli dolorosi, vengono celebrati con il silenzio, usato come antidoto per non cercare di alterare il contenuto spesso nobile di ciò che è stato; in Israele il giorno della Shoah viene rivissuto con un interminabile minuto di sirena udibile in tutto il Paese. Tutto e tutti si fermano.”
“È un silenzio assordante che ha, tuttavia, conclude il sindaco Gregorio Gallello,la capacità di parlare alle coscienze del mondo intero per tenere alto il vessillo dell’uomo in tutta la sua grandezza e in tutta la sua diversità. Gasperina vuole essere protagonista in questo cammino virtuoso”.