31 Gennaio 2019
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GASPERINA, IL “SENSO” DELLA SHOAH
Amministrazione comunale e Anpi hanno celebrato la Giornata della Memoria
Articolo e foto di Gianni ROMANO
GASPERINA (CZ) – 31 GENNAIO 2019 – Il Giorno della Memoria, una data importante nel calendario civile delle ricorrenze che l’Amministrazione comunale di Gasperina anche quest’anno ha voluto celebrare con la collaborazione dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – che ormai dura da alcuni anni.
Insieme al sindaco Gregorio Gallello erano presenti Mario Vallone Presidente provinciale ANPI e la giornalista Giulia Veltri.
Il sindaco nella sua presentazione della serata ha espresso concetti chiari sull’importanza della Memoria e la conoscenza degli orrori della Shoah e degli altri crimini nei confronti di omosessuali, popolo rom, oppositori politici e disabili.
Proprio partendo da quest’ultimo sterminio nella serata è stato proiettato il video della presidente dell’AVI Silvia Cutrera “Vite indegne di essere vissute” sullo sterminio dei disabili da parte nazista conosciuto come piano Aktion T4.
Un video che ricostruisce con testimonianze raccolte, la brutalità e l’efficienza medica con la quale i nazisti uccidevano uomini donne e bambini. Quasi trecentomila persone scomparse di cui ancora si parla poco. Il sindaco Gallello, proprio per questo, ha rimarcato l’impegno durante il suo mandato di continuare a lavorare per la conoscenza di queste tragedie soprattutto con le nuove generazioni.
Il presidente dell’ANPI si è soffermato sulla necessità di non fare di questa giornata una commemorazione retorica. Il giorno in cui ci si mette la coscienza in pace chiedendo scusa agli ebrei senza trarre alcun insegnamento per il presente.
La memoria ha un senso se ci aiuta davvero a non ripetere errori ed orrori del passato. Invece oggi assistiamo con troppa indifferenza al risorgere dell’antisemitismo, a politiche razziste e xenofobe, a nuovi capri espiatori come indicare nei migranti il nuovo pericolo per l’umanità.
I testimoni ci stanno purtroppo lasciando ha affermato ancora Vallone, spetta a noi raccogliere il testimone per non disperdere il patrimonio di conoscenza che queste persone ci hanno dato. La memoria per essere viva deve innestarsi anche sul presente, su tante tragedie dimenticate o colpevolmente taciute.
Questo è stato il senso dell’intervento della giornalista Giulia Veltri che da tempo conduce una appassionata e importante ricerca sui desaparecidos in Argentina con tutti i collegamenti della comunità calabrese presente in quel paese.
Un’altra memoria oscurata nonostante siano stati decine di migliaia i morti accertati. Ma non sono mancati in Argentina – pur in presenza di tanto orrore – fatti significativi di umanità, di chi si è prodigato a salvare vite umane mettendo in pericolo la propria. Come il caso del sindacalista originario di Saracena Filippo Di Benedetto, lo Schindler calabrese. Questo è stato il messaggio del Giorno della Memoria a Gasperina.
Conoscenza del passato; conoscenza della storia, anche di quella recente unite ad un forte impegno sulla Memoria per non dimenticare nella speranza di costruire un mondo miglio