25 Novembre 2020
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GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, L’ IMPEGNO DELI CARABINIERI IN PROVINCIA DI CATANZARO
Il Comando Provinciale ha effettuato un monitoraggio dei principali reati indicatori del fenomeno
di REDAZIONE
CATANZARO – 25 NOVEMBRE 2020 – La violenza contro le donne è una grave violazione dei diritti umani. Il 27 giugno 2013 il Parlamento italiano ha adottato il disegno di legge recante l’autorizzazione alla “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”, aperta alla firma degli Stati membri a Istanbul l’11 maggio 2011 e sottoscritta dal nostro Paese il 27 settembre 2012.
E’ il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che propone un quadro normativo completo e integrato a tutela delle donne contro qualsiasi forma di violenza.
La sua struttura è basata sulle “tre P”: prevenzione, protezione delle vittime, perseguimento dei colpevoli. A queste viene aggiunta una quarta “P”, quella delle politiche integrate, allo scopo di agire efficacemente su un fenomeno caratterizzato da grande complessità e da molteplici fattori determinanti.
Nel 1999 è stata istituita la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Una giornata per riflettere e sensibilizzare l’opinione pubblica sullo specifico fenomeno affinché venga superato del tutto con una consapevole presa di coscienza collettiva.
In occasione di questo appuntamento, il Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro ha effettuato a livello provinciale un monitoraggio dei principali reati indicatori del fenomeno, che vedono le donne come parti offese, per i quali i reparti dell’Arma della provincia hanno proceduto. In particolare, sono stati rilevati i dati relativi al 2019 e al 2020 (in questo caso fino al mese di ottobre compreso) come di seguito riportati
In particolare, sono stati rilevati i dati relativi al 2019 e al 2020 (in questo caso fino al mese di ottobre compreso) come di seguito riportati.
Maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.):
Nel 2019, 94 persone denunciate a piede libero (di cui 16 stranieri) e 15 tratte in arresto (di cui 2 stranieri). Nel 2020, 76 persone denunciate a piede libero (di cui 15 stranieri) e 17 tratte in arresto (di cui 8 stranieri).
Omicidio (art. 575 c.p.): Non ci sono casi rilevati nel 2019 e nel 2020.
Lesione personale (art. 582 c.p.): Nel 2019, 85 persone denunciate a piede libero (di cui 10 stranieri) e 4 tratte in arresto. Nel 2020, 33 persone denunciate e piede libero e 2 tratte in arresto (di cui 1 straniero).
Violenza sessuale aggravata e di gruppo (artt. 609-bis, 609-ter e 609-octies c.p.): Nel 2019, 16 persone denunciate a piede libero (di cui 4 stranieri) e 4 tratte in arresto. Nel 2020, 6 persone denunciate a piede libero (di cui 2 stranieri) e 2 tratte in arresto (di cui 1 straniero)
Atti sessuali con minorenne (art. 609-quater c.p.): Nel 2019, 2 persone denunciate a piede libero e 1 tratta in arresto. Nel 2020, 2 persone denunciate a piede libero e 1 tratta in arresto.
Corruzione di minorenne (art. 609-quinquies c.p.): 2 persone denunciate a piede libero nel 2019. Nessun caso rilevato per il 2020.
Atti Persecutori (art. 612-bis c.p.): Nel 2019, 68 persone denunciate a piede libero (di cui 6 straniere) e 22 tratte in arresto. Nel 2020, 74 persone denunciate a piede libero (di cui 7 straniere) e 3 tratte in arresto.
Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (art. 612-ter c.p.): 1 persona denunciata piede libero nel 2019 e 1 nel 2010.
Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (art. 583- quinquies c.p.): nessun caso rilevato
I dati sopra indicati, esclusivamente riferiti all’azione di contrasto posta in essere dall’Arma dei Carabinieri, testimoniano comunque come il fenomeno della violenza contro le donne interessi anche il territorio della provincia.
In tale quadro, l’Arma continuerà a operare con impegno e determinazione, fornendo il proprio contributo non solo ed esclusivamente per il perseguimento dei colpevoli, ma, in linea con la propria tradizione e il proprio senso di appartenenza e vicinanza alle collettività, anche per il necessario sostegno alle vittime, adoperandosi con la massima collaborazione verso le Istituzioni e le organizzazioni competenti.