27 Gennaio 2021
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GIORNATA DELLA MEMORIA: A CASTROVILLARI UN ORDITO TRA LETTERATURA, MUSICA E BRANI STORICI
Iniziativa online del Comune per rilanciare continuamente il valore della dignità umana a qualsiasi latitudine e in ogni connotazione
di REDAZIONE
CASTROVILLARI (CS) – 27 GENNAIO 2021 – La Giornata della Memoria, per le misure di contenimento che impone la pandemia, sarà celebrata a Castrovillari, dal palazzo di città, in diretta streaming,sulle pagine facebook del Comune e dell’emittente Kontatto Radio, a partire dalle ore 19 di oggi, mercoledì 27 gennaio, con la partecipazione di Gianluigi Trombetti, storico, Katia Grande, violinista, guidati, nel contributo a tre, dall’artista Sasà Calabrese, non nuovo a tali tipi di appuntamenti legati all’Appartenenza ed alle tensioni di Donne e Uomini.
Per l’occasione è stato pensato un ordito, tra letteratura, musica e brani storici, per rappresentare al meglio quel Tempo, indimenticabile, che rilancia continuamente il valore della dignità umana a qualsiasi latitudine e in ogni connotazione.
Nello specifico si parlerà del quartiere“Giudeca”, nel rione Civita, e della presenza ebraica,sempre a Castrovillari, dal medioevo sino alla loro espulsione nel 1540, ma anche degli internati del campo di Tarsia nonché diquelli a “confino” come lo era il medico Schwarz nel capoluogo del Pollino.
Tutto ciò verrà sottolineato dalla lettura di brani, da arie di musica classica e provenienti da colonne sonore di film composte da autori ebrei.
“Un’occasione- precisa il Sindaco, Domenico Lo Polito, annunciando l’evento- per comprendere, insomma, meglio il messaggio universale della Shoah e ricordare ciò che ha devastato interiormente e fisicamente migliaia di persone, a cui era stato tolto tutto tra la guerra ed i campi di sterminio. Un modo per rilanciare, pure, il significato imprescindibile della pace, fondamentale per la crescita, più diffusa, del genere umano.
Ed inoltre per meditare sulle tante testimonianze segnate dall’Olocausto ma non piegate dalla follia dell’uomo che si è fatto “dio” per “sacrificare i propri simili a sé stesso”.
“Fattori – conclude -,fondamentali per la formazione delle nuove generazioni al rispetto della democrazia, contro la dolorosa esperienza del subire il progetto di chi vuole rendere l’io #nessuno# e contro tutto ciò neghi l’umanità e l’identità di ciascuno quali valori assoluti di una cultura globale da trasmettere e promuovere.”