GIOVANI DI OGGI, IL PARROCO DI AMARONI: «LA CHIESA HA BISOGNO DI VOI»
Don Roberto Corapi: “Forse siamo noi a non essere con loro”
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 11 LUGLIO 2022 – «I giovani ci sono, la chiesa ha bisogno di voi, forse noi non ci siamo con loro».
Il parroco di Amaroni don Roberto Corapi lancia l’ennesimo appello e si rivolge alle nuove generazioni. Lo fa, convinto che in alcuni casi siano abbandonati a loro stessi.
«Spesso sentiamo dire da ministri della chiesa che i giovani non ci sono più, si sono allontanati dalla chiesa – evidenzia il sacerdote – . Io dico con forza che, invece, i giovani ci sono, forse non ci siamo noi. Noi non ci siamo perché abbiamo preferito di rimanere chiusi nelle nostre sacrestie.
I giovani ci sono e tutti i giovani del mondo sono di Cristo. Tutti saranno destinatari del suo annuncio di salvezza, di verità, di libertà. Dire tutti significa abitare la cultura, perché la cultura esprime l’universale dell’uomo che diventa più umano.
Cultura non è scrivere libri o studiare all’università, ma piuttosto vivere dentro una visione della realtà, del mondo, di Dio. Posso dire con certezza che è vero che i giovani si sono allontanati dalla chiesa, una realtà cruda e amara , ma noi cosa facciamo per loro, se non vengono? Andiamo noi».
A parere dell’arciprete amaronese «dobbiamo “uscire” noi sacerdoti, proprio con la chiesa propugnata da Papa Francesco è in uscita per incontrarli là dove sono: per le strade, nei bar, sala giochi e nelle piazze.
Bisogna stare vicino a loro perché mi accorgo che hanno bisogno del prete, visto come un loro padre, visto che ormai i punti di riferimento sono andati a pezzi».
Don Roberto, inoltre (che in tanti amano definire “prete di strada” anche se lui corregge con un “prete per strada”) «bisogna investire tempo nella pastorale e sacrifici coinvolgendo il giovane in un progetto di chiesa diversa ,con metodi nuovi , annunciando la buona novella.
Bisogna infuocare l’anima dei giovani e farli rinnamorare di Gesù e del suo Vangelo.
La persona di Gesù affascina ogni uomo e donna . Bisogna prima di tutto crederci in questo è investire sul mondo giovanile con passione e con sincerità di cuore».
Poi conclude: «Facciamolo e vedrete che i giovani ci sono, forse noi non siamo con loro».