8 Novembre 2019
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GIRIFALCO, RIECCO LE “LETTURE D’AUTUNNO”
Presentati i due nuovi libri dello scrittore Carmine Abate
di REDAZIONE
GIRIFALCO (CZ) – 8 NOVEMBRE 2019 – Un nuovo libro per uno scrittore è come un nuovo frutto per una pianta.
Lo scrittore è Carmine Abate. Il frutto è il fico. La pianta è l’albero della fortuna.
Ed è questo il titolo del romanzo presentato da Abate a Girifalco in occasione del primo appuntamento della terza edizione delle Letture d’Autunno, la rassegna culturale promossa dall’amministrazione comunale su input dell’assessore alla Cultura Elisabetta Sestito.
La kermesse, giunta alla sua terza edizione, è patrocinata dalla Regione Calabria ed è realizzata in collaborazione con la Fv Eventi, Innovaformez, Tele Pepè, Style Sas, la libreria Il Paese delle Meraviglie e l’Associazione Mozart.
Lo scrittore Carmine Abate ha, nell’occasione, presentato i suoi due ultimi lavori: Le Rughe del Sorriso e l’Albero della Fortuna.
La presentazione dei libri è stata intervallata dalla voce di Gaia Salime. Uno splendido accompagnamento musicale per un crescendo di emozioni. Dall’albero che fa da ombra all’infanzia di Carmine alle rughe del sorriso di una giovane donna costretta a lasciare la Somalia per sfuggire a dolore e violenza.
A sottolineare il valore della rassegna ed il prezioso contributo di Abate è stato l’assessore Elisabetta Sestito: “La scelta di dare inizio alla terza edizione della rassegna con lo scrittore Carmine Abate non è stata causale.
I suoi libri ci hanno, infatti, accompagnato in un viaggio di emozioni estremamente profonde. In particolare la storia di Sahra è davvero struggente: si tratta di una giovane donna colta e istruita costretta a lasciare i propri affetti e sopportare il dramma delle prigioni libiche ed un viaggio in mare il cui finale non è scontato.
Particolarmente profondo è stato, inoltre, il messaggio lanciato dall’autore nella descrizione di un altro protagonista del romanzo, Maana.
Una donna che, grazie all’istruzione, riesce a rendere indipendente un piccolo villaggio somalo che ha consentito ai giovani del luogo di poter sperare in un futuro migliore”.