GUARDIA MEDICA AD AMARONI, DEVITO SCRIVE AD OCCHIUTO
L’ex sindaco: “Impegno per ripristinare titolarità esclusiva della postazione”
di Salvatore TAVERNITI, Gazzetta del Sud 28 gen 2023
AMARONI (CZ) – 1 FEBBRAIO 2023 – Con una lettera indirizzata al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, l’ex sindaco di Amaroni Rocco Devito ha chiesto l’impegno per il ripristino della titolarità esclusiva del servizio di continuità assistenziale medica (ex guardia medica) ad Amaroni.
Devito, che per conoscenza ha indirizzato la missiva anche all’attuale sindaco Gino Ruggiero, sottolinea che due anni fa l’emergenza Covid aveva posto in risalto la necessità di rivedere il carente assetto della sanità.
«Ma, passato il periodo più buio del lockdown e degli ospedali saturi di ricoveri – aggiunge – sembra che tutto sia tornato alla situazione pre-Covid e non si parli più del necessario potenziamento della sanità pubblica adeguandola alle esigenze che una società civile richiederebbe».
Poi Devito fa la cronistoria della situazione nella sua cittadina. «Da decenni – rileva – il comune di Amaroni, che pure aveva una postazione di guardia medica, ne è stata privata a seguito di incoscienti tagli sulle spese della sanità e spesso avviene che i pazienti non riescano a ottenere con la necessaria tempestività le prestazioni da parte di guardia medica dislocata in altro comune».
La postazione di continuità assistenziale di Amaroni era stata accorpata a quella di Vallefiorita.
Secondo Devito, in una comunità che risente già della carenza di medici di famiglia, dove anche le ambulanze del 118, peraltro costantemente impegnatissime, giungono quando è possibile, e in cui elevata è la percentuale di anziani, di allettati o di persone sole, l’emergenza e il rischio di non ottenere le prestazioni mediche con la tempestività richiesta dal caso stanno raggiungendo un livello di intollerabilità inconcepibile in una società civile.
L’ex amministratore, dunque, sostiene che è più che mai necessaria la presenza ad Amaroni di una postazione di guardia medica che assicuri l’assistenza a quanti ne abbiano urgente bisogno di notte e nei giorni festivi.
«Riteniamo – puntualizza – che non sia un problema per il Comune reperire e mettere a disposizione i locali occorrenti; né tantomeno affrontare la spesa di mantenimento della postazione ora che è possibile profittare dei fondi del Pnrr».
Devito denuncia lo stato di disagio dei cittadini amaronesi in un settore così delicato come quello che riguarda la salute e chiede, dunque, al presidente della Regione di interessarsi perché venga resa giustizia e venga ripristinata la sede di continuità assistenziale ad Amaroni.