4 Novembre 2019
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I FUTURI GEOMETRI DEL “PETRUCCI FERRARIS MARESCA”DI CATANZARO IN TRASFERTA A BITONTO
Visita guidata allo stabilimento in Puglia allo stabilimento della Fassa Bortolo
Articolo e foto di Gianni ROMANO
CATANZARO – 4 NOVEMBRE 2019 – “La via per imparare è lunga se si procede per regole, breve e efficace se si procede per esempi” (Lucio Anneo Seneca).
Il nuovo corso, che la Dirigente Zaccone Elisabetta vuole imprimere all’IIS “Petrucci Ferraris Maresca”, con la frase di Seneca calza perfettamente, se si considerano le innumerevoli iniziative in corso e in fase di partenza.
Ecco perché la visita d’istruzione, che ha visto protagonisti gli alunni dell’indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio (ex Geometra) delle sedi di Catanzaro e Catanzaro Lido, ha un suo perche’: “la partecipazione al SAIE – Fiera dell’Edilizia e dell’Ambiente 4.0 – di Bari e la visita guidata allo stabilimento in Bitonto (BA) della Fassa Bortolo, leader in Italia e tra i più affermati a livello internazionale per la produzione di malte, intonaci, pitture, per le proposte di soluzioni per il risanamento – ripristino – isolamento termico e per i prodotti di bioarchittettura, sono una prova tangibile che la teoria diventa ancor più efficace se accompagnata da esempi concreti”.
I docenti accompagnatori, ing. Celano e ing. Lamanna, hanno potuto constatare favorevolmente che l’impegno profuso dalla Dirigente Zaccone per organizzare e coinvolgere gli studenti, questi sensibilizzati anche dalle rispettive famiglie, ha portato i suoi frutti non solo dal punto di vista didattico, bensì anche dal punto di vista di crescita dei ragazzi.
Gli studenti hanno potuto confrontarsi, in termini di conoscenza, con le realtà innovative delle Aziende del settore edile, che per il loro eccellente livello professionale hanno trasmesso tutto il fascino che la professione di “Geometra” potrà riservargli.
Lo spaziotempo, concetto fisico che combina le nozioni di spazio e di tempo in una unica entità omogenea, è da oggi un concetto meno astratto per gli studenti del Petrucci che possono affermare di aver sperimentato le parole scritte in modo indelebile dal grande filosofo, drammaturgo e politico Seneca, vissuto nel primo secolo d.C..