IL CASO SOVERATO RIACCENDE LE POLEMICHE: È BUFERA PER LA CASA DELLA SALUTE A CHIARAVALLE CENTRALE

Il movimento “Radici e Ali” punta infatti di nuovo i riflettori su una questione irrisolta da anni e chiede risposte al sindaco Donato: “Dov’è finito il nostro progetto?”
di REDAZIONE
– CHIRAVALLE CENTRALE (CZ) – 22 MARZO 2025 – L’annuncio del sindaco di Soverato, Daniele Vacca, sull’avvio dei lavori per la Casa della Comunità nel suo comune ha scatenato polemiche a Chiaravalle Centrale. Il movimento civico “Radici e Ali” riaccende infatti i riflettori su una questione irrisolta da anni: il destino della Casa della Salute, il progetto che avrebbe dovuto colmare il vuoto lasciato dalla chiusura dell’ospedale di Chiaravalle, mai realizzato.
UN DOPPIONE A POCHI CHILOMETRI
“Leggiamo del nuovo cantiere di Soverato – afferma il movimento – e ci chiediamo: perché loro sì e noi no? Soverato ha già un ospedale funzionante, mentre Chiaravalle ha perso il proprio e con esso la possibilità di garantire servizi sanitari di prossimità ai cittadini.
L’alternativa promessa era la Casa della Salute, ma quel progetto è rimasto sulla carta. Ora, a pochi chilometri da noi, si avvia un’opera che, a leggere le dichiarazioni ufficiali, sembra essere un doppione di ciò che sarebbe dovuto nascere a Chiaravalle”.
L’INTERROGATIVO CHIARO E DIRETTO
“Cosa può dirci il sindaco Domenico Donato sui cantieri della Casa della Salute di Chiaravalle? E, soprattutto, cosa comporta per il nostro territorio il nuovo progetto di Soverato? – incalza “Radici e Ali” -. Se l’obiettivo della Casa della Comunità è migliorare l’accesso ai servizi sanitari e sociosanitari, il rischio è che la struttura di Soverato finisca per assorbire risorse e competenze che avrebbero dovuto essere destinate a Chiaravalle”.
Il movimento civico punta il dito contro quella che definisce una “disattenzione colpevole” da parte dell’amministrazione Donato, accusata di non aver difeso con sufficiente determinazione il diritto della città a un presidio sanitario adeguato. “Mentre altrove si costruisce, qui si assiste in silenzio all’ennesima occasione persa. Chiaravalle non può restare a guardare mentre i servizi vengono spostati altrove”, affermano i rappresentanti di Radici e Ali.
IL SILENZIO DEL SINDACO
Una richiesta di chiarimenti che, inevitabilmente, si trasforma in una critica politica: “Perché il sindaco Donato non ha fatto sentire la sua voce? Perché nessuna pressione sugli enti preposti affinché il progetto della Casa della Salute diventasse finalmente realtà? Sono domande che i cittadini di Chiaravalle meritano di vedere affrontate con urgenza, prima che l’ennesima promessa venga definitivamente archiviata”.