25 Novembre 2019
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IL MALTEMPO NON MOLLA LA PRESA
Ancora disagi in Calabria, scuole chiuse in molti centri
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 25 NOVEMBRE 2019 – Restano critiche le condizioni in Calabria, dove piove ininterrottamente dalla serata di sabato e ieri alcune strade erano state invase dall’acqua a Reggio e Lamezia Terme (Cz).
Nonostante il declassamento dello stato di allerta da rosso ad arancione per la giornata di oggi, permangono forti criticità sul territorio legate soprattutto a frane, smottamenti e allagamenti. Secondo quanto rende noto il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal, l’agenzia regionale per l’ambiente, la notte appena trascorsa ha fatto registrare fenomeni di precipitazione diffusa soprattutto nelle zone centro-settentrionali della regione.
“I valori cumulati registrati, tuttavia, risultano – si elgge in un comunicato – notevolmente inferiori a quelli delle ore precedenti, con massimi, nelle 12 ore, di 40 mm a Maida-Licciardi e 30 mm a Feroleto, nel Catanzarese, sul tirreno cosentino. Valori che si aggirano sui 30 mm sono stati registrati anche nel Crotonese e nel Paolano. Al momento si registrano scrosci nel Lametino, sul bacino del Mesima e sul promontorio del Poro”.
Particolarmente colpita è la viabilità.
Nella mattinata di oggi si registrano diversi disagi sulla circolazione.
Complessa la situazione sul Tirreno Catanzarese. Nel territorio di Falerna, fiumi e torrenti sono a rischio esondazione e anche l’autostrada A2 del Mediterraneo è invasa da fango e acqua, con il traffico che sta subendo rallentamenti. Scuole chiuse in tutti i capoluoghi di provincia, salvo Cosenza, così come in diversi centri minori. Nella conta dei danni si aggiungono quelli relativi alla rete ferroviaria.
Ieri un treno era rimasto bloccato a Marcellinara, nel Catanzarese, in una galleria, mentre nel Reggino, nei pressi di Monasterace, è interamente crollata la strada provinciale numero 9. La Regione Calabria ha annunciato che oggi chiederà lo stato di emergenza al Governo nazionale.
Per quanto riguarda i corsi d’acqua, l’Arpacal comunica che gli idrogrammi indicano una fase di esaurimento del colmo di piena.
Le previsioni confermano un generale miglioramento delle condizioni, soprattutto in termini di precipitazioni, destinate ad esaurirsi in giornata ad eccezione di sparsi fenomeni previsti sull’alto Jonio cosentino e sulla Sila Greca a partire dalla serata, ma di durata ed intensità generalmente eccezionali.