6 Febbraio 2020
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IL PROGETTO “MAPS” HA FATTO TAPPA A SQUILLACE
Visita delegazione Ens Catanzaro indirizzata a rendere i musei e il mondo artistico e culturale realmente accessibili per le persone sorde
Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
SQUILLACE (CZ) – 6 FEBRAIO 2020 – Viaggio culturale per un folto gruppo di iscritti dell’Ens (ente nazionale sordi), sezione provinciale di Catanzaro.
Si è svolto l’1 febbraio tra Roccelletta e Squillace.
Di mattina il gruppo ha visitato il museo e il parco archeologico di Scolacium, mentre nel pomeriggio la visita è proseguita nel centro storico di Squillace, per vedere il castello normanno, il museo diocesano di arte sacra, la cattedrale, la chiesetta gotica e le botteghe artigianali della ceramica con laboratorio didattico: una lunga visita guidata con servizio di interpretariato “Lis” (lingua dei segni italiana). In municipio, si è tenuto un incontro.
Dopo i saluti del presidente regionale Ens, Antonio Miriello, e di quello provinciale Serafino Mazza, il segretario regionale Daniele Lettieri ha affermato che l’evento si svolge nell’ambito del progetto nazionale “Maps”, teso a rendere i musei e il mondo artistico e culturale realmente accessibili per le persone sorde.
«Saranno realizzate – ha sottolineato – delle guide in lingua “Lis”, permettendo ai sordi di prendere parte alle varie attività artistico-culturali».
La docente “Lis”, Teresa Maiolo, si è soffermata sulla proposta di riconoscimento della “Lis” come vera e propria lingua, ancora non avvenuto in Italia, unico Paese europeo: ciò potrà permettere alle persone sorde di scegliere come comunicare e integrarsi.
I saluti istituzionali sono stati rivolti dall’assessore comunale al turismo Franco Caccia, che ha sottolineato come i sordi sono persone che hanno diritti e che hanno voglia di scoprire il mondo e le bellezze monumentali del territorio.
L’ex presidente della Regione Guido Rhodio, ha raccontato la sua esperienza di istitutore, negli anni Cinquanta, del glorioso Istituto per sordomuti di Catanzaro, definendola «bella e gratificante perché in una città del Sud si guardava a questa categoria bisognosa con benevolenza».
Dopo i saluti di Felice Izzi, nipote di due direttori dell’istituto sordomuti catanzarese, e di Tonino Sabatino, presidente provinciale dell’Unione mutilati e invalidi per servizio, ha concluso l’evento il presidente della Pro loco di Squillace Agazio Gagliardi.