11 Settembre 2020
29
IN CASA CON DROGA E FUCILE NON REGOLARMENTE CUSTODITO, 27ENNE IN MANETTE A DAVOLI
Oltre all’arma e a 5 kg di marijuana nel giardino adiacente l’abitazione aveva adibito una “serra” recintata e dotata di sistema di videosorveglianza, con all’interno nr. 24 piante di cannabis indica già fiorite e di altezza oscillante tra 1 e 1,5 mt
di REDAZIONE
DAVOLI (CZ) – 11 SETTEMBRE 2020 – Continua incessante l’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto di attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio e la coltivazione di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata di ieri, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope predisposto dalla Compagnia di Soverato, i Carabinieri della Sezione Operativa hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un ventisettenne Davolese.
Nella circostanza, nel corso di un mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamento eseguito in una zona periferica del Comune di Davoli, gli operanti hanno eseguito una accurata perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un giovane Davolese ritenuto soggetto dedito alla vendita di sostanze stupefacenti.
La perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire opportunamente occultati all’interno dell’abitazione complessivi 5 chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana contenuti all’interno di buste in plastica e barattoli in vetro, nonché materiale per il confezionamento e la pesatura delle dosi da cedere a terzi.
Nella camera da letto dell’interessato, precisamente sotto il letto veniva rinvenuto un fucile del tipo doppietta, regolarmente denunciato, ma non custodito secondo il rispetto della normativa vigente.
Successivamente veniva ispezionata l’area esterna all’abitazione ove nel giardino prospiciente il giovane aveva adibito una “serra” recintata e dotata di sistema di videosorveglianza, con all’interno nr. 24 piante di cannabis indica già fiorite e di altezza oscillante tra 1 e 1,5 mt.
Per quanto sopra, il giovane G.P.27enne,è statotratto in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro in attesa dell’udienza di convalida.
La piantagione così come disposto dall’AG è stata distrutta nell’immediatezza mentre le suddette sostanze stupefacenti sono state sottoposte a sequestro e inviate presso il L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) di Vibo Valentia, per gli accertamenti qualitativi di rito.