INTELLIGENZA ARTIFICIALE: A TORRE DI RUGGIERO UNA RIVOLUZIONE TRA SALUTE, EDUCAZIONE E SOCIETÀ
Primo congresso nazionale dell’Osservatorio minori e IA che ha riunito esperti e professionisti per discutere le potenzialità e le sfide delle nuove tecnologie
di REDAZIONE
– TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 13 LUGLIO 2024 – Una giornata intensa e ricca di stimoli ha animato Torre di Ruggiero, dove si è tenuto il primo congresso nazionale dell’Osservatorio Minori e Intelligenza Artificiale. L’evento ha visto la partecipazione di esperti nazionali e internazionali, tecnici, informatici, ingegneri, docenti, studenti, medici, infermieri e farmacisti, riuniti per esplorare le intersezioni tra tecnologia, salute, educazione, lavoro e società.
Il direttore tecnico, prof. Francesco Pungitore, giornalista e docente di Filosofia in Piemonte, ha aperto i lavori evidenziando gli obiettivi dell’Osservatorio, nato grazie a un accordo di rete tra nove amministrazioni comunali, tre istituti scolastici e con il patrocinio dell’Università eCampus.
Nei suoi saluti iniziali, il sindaco Vito Roti ha ribadito l’intenzione dell’amministrazione comunale di potenziare il progetto, anticipando l’imminente realizzazione di una sala per la realtà virtuale dotata di visori di ultima generazione.
Anche il consigliere provinciale Domenico Donato e il consigliere regionale Ernesto Alecci hanno espresso il loro sostegno.
Il rettore dell’Università eCampus, prof. ing. Enzo Siviero, presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio, ha introdotto i temi congressuali con un intervento che ha richiamato sentimenti di ispirazione, coraggio e sfida.
Sua l’idea della “pensabilità di andare oltre l’oltre” che rappresenta il leitmotiv di una concezione “metafisica” che riflette la lunga e luminosa carriera del noto accademico padovano, dedicata alla progettazione di straordinari e avveniristici ponti fisici e culturali.
La prima sessione, dedicata a “Medicina e intelligenza artificiale”, ha visto gli interventi di Vitaliano Corapi, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catanzaro, ed Emilia Cutullè, responsabile comunicazione e formazione dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Catanzaro (Opi) che ha portato anche i saluti della presidente Giovanna Cavaliere.
Corapi e Cutullè hanno evidenziato come l’intelligenza artificiale possa migliorare la qualità delle cure e l’efficienza sanitaria.
Il dottor Giuseppe Tomaino, direttore generale del gruppo imprenditoriale privato PSM e responsabile scientifico del Master in “Risk management e direzione sanitaria” di UniCamillus (Roma), ha poi illustrato il progetto “MedLex”, sottolineando le applicazioni dell’IA in ambito medico-legale.
La discussione è proseguita con un panel internazionale su “Intelligenza artificiale e didattica”, con la partecipazione dell’interprete e componente dell’Osservatorio Cynthia Corapi, e di venti docenti provenienti da nazioni europee come Spagna, Polonia e Ungheria che hanno dialogato a lungo con il dott. Pietro Curatola, presidente e fondatore di “Jump”.
Le testimonianze dal mondo della scuola hanno incluso anche quella del giovanissimo Aaron Giovanni Stilo, di soli 10 anni, di Reggio Calabria, che ha presentato una sua visione sorprendentemente profonda e lucida sui pro e i contro dell’IA. Francesco Giuseppe Mancuso, studente di terza superiore dell’ITTS “Scalfaro” di Catanzaro, ha condiviso con brillante sicurezza e grande capacità espositiva un interessante lavoro di ricerca su chatbot e machine learning, mentre il professore Ulderico Nisticò ha offerto una prospettiva storica sul progresso tecnologico.
Il prof. ing. Paolo Tealdi, docente di Informatica a Cuneo, ha arricchito la riflessione con numerosi esempi pratici di utilizzo quotidiano dell’IA in classe.
Il dottore Giovanni De Giorgio, medico chirurgo, omeopata e agopuntore a Roma, e l’antropologo e docente universitario a Catanzaro Mauro Minervino hanno condiviso la sessione “Intelligenza artificiale, tra cura e dimensione umana”.
Durante i loro interventi, hanno sottolineato l’importanza di mantenere l’essere umano al centro del progresso tecnologico.
Hanno evidenziato come, per garantire gli effetti più benefici dell’IA, sia fondamentale tutelare la dimensione umana e considerare la potenza intrinseca di una tecnologia che non ha precedenti nella storia dell’umanità.
La seconda parte del congresso si è aperta con una importante e approfondita sessione di approfondimento organizzata dall’Aniad, l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici.
Il presidente nazionale, Marcello Grussu, arrivato per l’occasione dalla Sardegna, e il vicepresidente, Giuseppe Pipicelli, hanno sottolineato le enormi opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e dai big data nella cura del diabete.
Hanno descritto come queste tecnologie possano rivoluzionare il monitoraggio e la gestione della malattia, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti.
Successivamente, Andrea Balestra, sviluppatore di app, ha condiviso le sue esperienze riguardanti algoritmi progettati per migliorare il benessere delle persone con diabete.
Alessio Fresco, atleta diabetico, ha testimoniato l’utilità di queste applicazioni nel contesto sportivo, dimostrando come l’IA possa essere integrata efficacemente nelle routine quotidiane per favorire uno stile di vita attivo.
Il prof. Raffaele Maccioni ha poi discusso di “Intelligenza Artificiale, sfide ed opportunità per lo sviluppo del territorio”, forte della sua vasta esperienza in imprenditoria e docenza universitaria sia in Italia che all’estero.
Maccioni, presidente della Decision Science Alliance (Milano), un’organizzazione non profit europea gemellata con PLEF, ha illustrato l’importanza dell’utilizzo di metodologie decisionali supportate da algoritmi per promuovere lo sviluppo sostenibile.
La sessione finale ha visto l’intervento del dott. Igor Guida, vicepresidente e CTO di Stripes (Milano), che ha focalizzato la sua relazione sulla robotica educativa e l’intelligenza artificiale.
Ha concluso il dott. Marco Alì, research operations manager presso il Centro Diagnostico Italiano (Milano), che ha offerto una riflessione approfondita su IA e applicazioni avanzate nel campo della medicina, delineando le future frontiere della ricerca supportata dall’IA.
La giornata si è conclusa con la consegna di prodotti del territorio a tutti i relatori, un gesto di ringraziamento da parte del sindaco Vito Roti e del vicedirettore esecutivo dell’Osservatorio, avv. Maria Stefania Fera.
I ringraziamenti generali sono stati estesi anche a tutti i partecipanti (tra gli altri, il capitano dei carabinieri della Compagnia di Soverato, Marco Colì, il comandante della stazione dell’Arma di Cardinale, Alfredo Maio, il presidente provinciale di Catanzaro dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Giovanni Sestito), a tutta l’amministrazione comunale di Torre di Ruggiero, al personale dell’ente, al Comitato Scientifico dell’Osservatorio, a tutta la stampa che ha dato eco all’evento, a Pino Azzarito per l’assistenza tecnica, a Monica Minervini, Martina Guarna, Adele Guarna ed Eleonora Fava della “Service Management” per la perfetta gestione della segreteria organizzativa, e a Marina Donato di “Radici” e Giovanni Sgrò di “Naturium” per l’ottimo servizio coffee break e light lunch.
Questo congresso ha rappresentato un’importante occasione di confronto e approfondimento, ponendo le basi per nuove sinergie istituzionali e delineando un futuro in cui l’intelligenza artificiale possa svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile del territorio.
Simili iniziative sono strettamente legate alla questione politica del rilancio delle aree interne, che hanno urgente bisogno di nuove e attrattive proposte per invertire il trend di spopolamento e marginalizzazione.
L’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale rappresenta una scommessa lungimirante, capace di integrare tradizione e innovazione in una realtà affascinante come quella di Torre di Ruggiero.
La combinazione di un contesto storico e culturale ricco con le più moderne tecnologie può attrarre non solo esperti e professionisti, ma anche giovani in cerca di opportunità formative di alto livello.
L’interesse manifestato da varie parti nei confronti dell’Osservatorio è un segnale positivo e foriero di ulteriori sviluppi.
La presenza di ospiti, relatori e partecipanti provenienti da tutta Italia già dimostra la rilevanza nazionale di questo progetto.
Le basi gettate durante questo congresso non solo promuovono una visione internazionale, ma anche una prospettiva di ampio respiro che potrebbe portare a collaborazioni e scambi con istituzioni e realtà estere.
In questo contesto, l’Osservatorio può diventare un modello di come la tecnologia possa essere utilizzata per valorizzare le aree interne, promuovendo uno sviluppo che sia allo stesso tempo innovativo e rispettoso delle tradizioni locali.
Questa visione integrata potrebbe fungere da catalizzatore per ulteriori investimenti, contribuendo in modo significativo al rilancio economico e sociale del territorio.
In sintesi, il congresso ha dimostrato come l’intelligenza artificiale, se ben indirizzata, possa diventare un potente strumento di sviluppo sostenibile, capace di migliorare la qualità della vita e di creare nuove opportunità in aree che ne hanno particolarmente bisogno.
La presenza massiccia di partecipanti da tutta Italia conferma il potenziale di Torre di Ruggiero come centro nevralgico di innovazione e cultura, pronto a giocare un ruolo di primo piano nel panorama nazionale e internazionale.