LA CALABRIA GUIDA L’ITALIA DEL BIOLOGICO: L’IMPRENDITORE SOVERATESE GIOVANNI SGRÒ ELOGIA IL SERVIZIO DI RAI1
Dal progetto Naturium un forte impulso all’agricoltura sostenibile
di REDAZIONE
– SOVERATO (CZ) – 30 NOVEMBRE 2024 – In recente servizio trasmesso da Rai1, la Calabria emerge come protagonista di un cambiamento significativo in ambito agricolo, grazie alla sua forte vocazione biologica.
Con il 36,3% dei terreni coltivati in modalità bio, la regione si conferma tra le più virtuose d’Italia, appena dietro la Toscana, che registra il 37,5%.
Questo dato non solo riflette una scelta strategica in termini di sostenibilità, ma posiziona la Calabria come modello per l’intero Paese.
Giovanni Sgrò, fondatore del progetto culturale Naturium, ha accolto con entusiasmo il servizio televisivo, sottolineando il valore di una narrazione che, finalmente, dà risalto agli aspetti positivi del Sud Italia.
“Questo servizio mette in luce il ruolo trainante della Calabria nel panorama del biologico.
Non si tratta solo di numeri, ma di una scelta consapevole che unisce tradizione e innovazione, mostrando quanto la nostra terra sia capace di eccellere a livello nazionale” ha dichiarato Sgrò.
Un aspetto centrale del servizio è stato l’approfondimento degli studi scientifici a supporto della bontà dei prodotti biologici, proposti dall’Università di Tor Vergata.
Le ricerche evidenziano i benefici del biologico non solo per l’ambiente, ma anche per la salute e il benessere delle persone.
“Siamo di fronte a un nuovo paradigma agricolo e alimentare che mira a proteggere la biodiversità, a ridurre l’impatto ambientale e a garantire alimenti più sani e sicuri per tutti” ha commentato Sgrò, sottolineando l’importanza di una produzione sostenuta da solide evidenze scientifiche.
A conclusione del suo intervento, Giovanni Sgrò ha ribadito l’impegno del progetto Naturium per promuovere uno stile di vita consapevole e sostenibile, ricordando quanto sia essenziale valorizzare queste buone pratiche.
“La Calabria ha tutte le carte in regola per essere un punto di riferimento nel settore bio, e servizi come quello di Rai1 aiutano a far conoscere questa realtà al grande pubblico.
È un segnale di speranza e una spinta a fare sempre meglio, per il benessere della nostra comunità e del pianeta”.