16 Ottobre 2019
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LA PRO LOCO DI SQUILLACE ALLA RISCOPERTA DEL “SENTIERO ITALIA”
Escursione sul Monte Sant’Agnese a Torre di Ruggiero: dalla sommità si vedono i mari Tirreno e Jonio, le isole Eolie e, in condizioni ottimali di visibilità, anche l’Etna
Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
SQUILLACE (CZ) – 16 OTTOBRE 2019 – Nell’ambito delle sue attività culturali e ambientali, la Pro loco di Squillace ha organizzato un’escursione sul monte Sant’Agnese, situato nel comune di Torre Ruggiero.
E’ stata una esperienza unica nel suo genere, inserita in un contesto di attività finalizzata alla conoscenza del territorio locale e del comprensorio.
Il gruppo di 35 persone, guidato dal presidente del sodalizio turistico Agazio Gagliardi, ha percorso un tratto del cosiddetto “Sentiero Italia” (che ricalca l’antica “Via Italia” e attraversa gli Appennini, immerso nella natura selvaggia, incontaminata, di boschi di faggi e abeti bianchi), fino a raggiungere la sommità del monte alto circa 1200 metri, da cui si vedono i mari Tirreno e Jonio, le isole Eolie e, in condizioni ottimali di visibilità, anche l’Etna.
Sul monte si trova un enorme masso sul quale c’è l’impronta di un piede, anatomicamente perfetta, che i nativi del luogo attribuiscono a Sant’Agnese.
Nella metà dell’anno 1000 il vescovo di Mileto, per ben due volte, fece portare le sue reliquie da Roma nella cattedrale del centro diocesano del Vibonese, ma il giorno seguente si ritrovarono prodigiosamente nella chiesa di Torre Ruggiero.
«Lungo il percorso – afferma Gagliardi – abbiamo visto i segnali bianchi e rossi del sentiero Italia, rivisto dal Cai (Centro alpino italiano).
È stata un’occasione che ci ha permesso di scoprire alcune peculiarità meno note del nostro territorio, i suoi tanti aspetti positivi che sicuramente non emergono senza uno studio attento e guidato.
Ringraziamo il Corpo forestale di San Vito Jonio e il brigadiere Giovanni Sibio per la fattiva collaborazione.
Da un’attenta osservazione del territorio abbiamo intravisto varie specie erbacee riconducibili a tipologie di felci ed altre specie erbacee».