29 Dicembre 2014
54
LAMEZIA TERME (CZ) – Sequestrati 30 mila giochi contraffatti
Prodotti anche pericolosi. Denunciati due imprenditori calabresi
di REDAZIONE
LAMEZIA TERME (CZ) – 29 DICEMBRE 2014 – I “baschi verdi” del gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme hanno inferto un ulteriore colpo al traffico di prodotti contraffatti, controllando con specifica attenzione il settore dei giocattoli, particolarmente fiorente e ad elevato rischio di frodi nell’imminenza del santo natale.
Questa volta, i soggetti denunciati alla magistratura dai finanzieri sono due imprenditori calabresi, che ponevano illecitamente in commercio giocattoli abilmente contraffatti, recanti abusivamente i marchi delle più note marche mondiali e nazionali del settore.
L’operazione di servizio è iniziata a Lamezia Terme (CZ), quartiere “Nicastro”, quando, a seguito di dedicata azione investigativa, i finanzieri scoprivano che un noto negozio di giocattoli metteva in commercio, confondendoli fra gli articoli genuini, anche 1.658 giocattoli apparentemente normali, ma in realtà contraffatti e, perciò, subito sequestrati penalmente.
Si trattava, appunto, di copie prodotte e importate dalla Cina – peraltro a prima vista ben riprodotte – di svariati giocattoli, che oltre ad avere apparentemente le caratteristiche estetiche di quelli “veri”, riportavano anche notori marchi di fabbrica falsificati.
Detti giocattoli, in violazione delle normative vigenti, erano anche privi di adeguate istruzioni d’uso e le poche indicazioni presenti sulle confezioni non erano in lingua italiana.
L’analisi della documentazione acquisita dai finanzieri consentiva di individuare con immediatezza il fornitore dei giocattoli contraffatti, che aveva sede nella provincia di Cosenza.
In prosecuzione dell’attività di polizia giudiziaria, i “baschi verdi” si recavano subito presso il grossista fornitore dei giocattoli falsi, al fine di reperire eventuali ulteriori quantitativi.
L’attività ispettiva permetteva di individuare e sottoporre a sequestro penale ulteriori 28.554 giocattoli, aventi le stesse caratteristiche illecite di quelli già individuati a Lamezia Terme.
Il titolare della ditta, che peraltro era gravato anche da precedenti specifici, veniva anch’egli denunciato, a piede libero, alla competente procura della repubblica, per importazione e commercializzazione di giocattoli recanti marchi di fabbrica falsi.