13 Ottobre 2018
299
“L’AMORE” PER SOVERATO DEL POETA FABIO STRINATI
Dopo la lirica dedicata a Gasperina, ecco i versi in omaggio alla “perla dello Ionio”
di Franco POLITO
SOVERATO (CZ) – 13 OTTOBRE 2018 – Si intitola “Soverato” ed è la poesia che Fabio Strinati dedica alla “Perla dello Ionio”.
Innamorato della Calabria, con una particolare infatuazione verso le Preserre Catanzaresi, Strinati non è nuovo a liriche dedicate ai “luoghi” del Basso Ionio Soveratese.
Di recente ha trasformato in versi il suo trasporto per Gasperina. Le sue sono odi alla bellezza della natura, appassionate, melanconiche.
Nel suo scrivere prevale l’estasi di soccombere innanzi alla maestosità del tutto in cui, dolcemente, l’individuo riscopre la sua vera essenza di uomo.
Mare, spiagge, monti, colline, odori, sensazioni, colori si fondono e manifestano il legame del poeta con la terra bruzia. Che dice di «amare moltissimo» e che «mi ha dato tantissimo».
Fabio Strinati è nato 35 anni fa a San Severino Marche.
Vive ad Esanatoglia, un paesino della provincia di Macerata nelle Marche. Poeta, scrittore, aforista, esperantista, pianista e compositore, le sue poesie sono state tradotte in romeno e in spagnolo.
È il direttore della collana poesia per “Il Foglio Letterario” e cura una rubrica poetica dal nome Retroscena, proprio sulla Rivista mensile del Foglio Letterario, dove ogni mese, ospita poeti di fama nazionale ed internazionale.
Attratto dalle zone agresti e rurali, è uno studioso dell’olismo, della patafisica, della poesia visiva, sonora, elettronica e concreta.
Di seguito il testo della poesia
SOVERATO
Il ricordo di una perla
immagine riunita nel mio sguardo
refrigerio dei sensi
popolato da amorosa astrazione
il mio volto meravigliato
in un luogo perduto nel tempo, sfiorato
è il fascino della trasparenza
solfeggio di un mare
che s’agita in un sinuoso corpo sperduto
pensiero musicale d’ostrica, accennato
lungomare salsedine non tace al vento
la sua forma tenue indefinita
che all’amore parla il golfo di Squillace.
FABIO STRINATI