“LE VOCI DENTRO”, A BADOLATO IL DOCUMENTARIO DI ALEO E GALLELLA MOTTOLA CO-PRODOTTO DALL’ABA DI CATANZARO
La proiezione in anteprima nel corso della sezione dedicata al cinema del progetto di residenza artistica “MigraMenti”
di REDAZIONE
– BADOLATO (CZ) – 11 SETTEMBRE 2023 – Prosegue nel solco del dialogo con e per il territorio la “contaminazione” dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro attraverso i diversi linguaggi artistici e lo fa, ancora una volta, mettendo al centro dell’attenzione il paese di Badolato.
Dopo aver tenuto proprio lì la prima edizione della Summer School legata al progetto “Ceilings” nel 2022, l’Accademia e in particolare due suoi studenti, scelgono nuovamente la cornice di una delle comunità più attive in Calabria per affrontare il tema dello spopolamento delle aree interne.
Ieri, domenica 10 settembre, alle ore 21, in piazza San Nicola, è stato proiettato in anteprima il documentario dal titolo “Le voci dentro”, realizzato dagli studenti Antonio Aleo e Maurizio Gallella Mottola e co-prodotto dall’Accademia: «L’Accademia è entusiasta del lavoro di Aleo e Gallella Mottola.
Quando, poco più di un anno fa, abbiamo scelto Badolato per la nostra Summer School, lo abbiamo fatto con l’intento di costruire un dialogo serrato con il territorio che portasse a riflessioni e quindi ad azioni votate a contribuire allo sviluppo del paese.
Il documentario dei due studenti dell’Accademia è esattamente ciò che ci aspettavamo di realizzare, ciò per cui abbiamo avviato il percorso di apertura dell’Aba all’esterno, al mondo che la circonda.
È proprio questo tipo di azioni quello a cui ci riferiamo quando parliamo di “Spop-art”, arte contro lo spopolamento dei centri storici», ha spiegato Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia catanzarese.
Il reportage, che è un’analisi demo-etno-antropologica su Badolato, sullo spirito di accoglienza che ne pervade i vicoli e sulla tenacia nel resistere e contrastare le migrazioni che generano lo spopolamento delle aree interne, è stato proiettato per la sezione cinema “Ciak, si beve!” del progetto di residenze artistiche “MigraMenti” curato dal Teatro del Carro “Pino Michienzi”, che organizza lo SPAc Festival.
«Teatro del Carro condivide in pieno lo spirito che è alla base della riflessione “Spop – art” – ha spiegato Luca Michienzi, direttore artistico della Compagnia -. Siamo infatti convinti che attraverso l’arte sia possibile preservare in modo creativo e innovativo l’identità e la vitalità dei nostri centri storici in cittadine e paesi periferici, utilizzando l’arte come strumento di riqualificazione e attrazione culturale.
Operazione che con la residenza artistica MigraMenti realizziamo dal lontano 2012.
Ben vengano pertanto collaborazioni come questa con l’Accademia delle Belle arti di Catanzaro che possano contribuire a riportare la vita e l’energia in questi luoghi meravigliosi che hanno ancora tanto da dirci, creando nuove opportunità per la comunità locale».