LETTERA A TITO N. 416: LA PREVENZIONE ETICA SECONDO LA BIOLOGA SIMONA DE LORENZO DI COSENZA
La vita umana, come tutte le componenti dell’Universo, tende alla felicità e all’Armonia. L’etica può aiutare e agevolare tutto ciò
di Domenico LANCIANO (www.costajonicaweb.it)
BADOLATO (CZ) – 27 LUGLIO 2022 – Caro Tito, vorrei presentarti un’altra amica che si unisce al nostro piccolo club. E’ la dott.ssa Simona De Lorenzo che ci ha scritto dopo aver letto <<https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-410-dare-un-volto-al-re-italo-che-in-calabria-ha-dato-nome-allitalia-e-ha-inventato-la-democrazia-3500-anni-fa/ >>.
E’ cosentina, nata nel 1977 e nel 2014 ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche.
Un lungo e bene articolato curriculum di tutto rispetto e tanta voglia di rendersi utile socialmente.
Pure per questo ospitiamo volentieri e con riconoscenza un suo breve ma interessante scritto sulla “Prevenzione Etica” un argomento assai attuale quanto necessario soprattutto per la dignità umana.
Ed ecco, qui di sèguito, il prezioso contributo della dott.ssa De Lorenzo, la quale è nata il 4 marzo, come me, ma di tantissimi anni dopo.
1 – LA PREVENZIONE ETICA
Quando penso a tali termini mi viene in mente il loro stretto legame e di quanto questo ha permesso di rendere migliore il modo di approcciarsi agli eventi avversi.
Quali fra tutti facendo riferimento ad ogni tipo di relazione per andare alla ricerca di soluzioni idonee che possano allentare le tensioni affinché si trovi un terreno comune di confronto ed arrivare ad una decisione consapevole e condivisa sempre orientata al bene individuale e collettivo.
Negli anni però questa associazione è diventata sempre più complessa e delicata tanto che molto spesso si sono trovati ad entrare in conflitto specie quando il medico si trova a dover affrontare questioni difficili che possono emergere nella quotidiana pratica clinico-assistenziale.
A tal proposito nasce proprio un Comitato Etico per la Pratica Clinica che non è altro che uno strumento per rispondere alle questioni etiche. Esso prevede che le aziende istituiscano i propri comitati etici per la pratica clinica.
Oltre all’attività di consulenza etica gli viene riconosciuta l’attività di formazione agli operatori della sanità e la sensibilizzazione alla cittadinanza, l’elaborazione di linee di indirizzo su temi di carattere etico e, per le aziende, un contributo sull’allocazione delle risorse.
La consulenza etica deve essere vista come una consulenza pari alle altre con le specificità che le sono proprie quali per esempio un approccio multidisciplinare. Infatti il medico può anche suggerire al paziente o ai familiari di rivolgersi al comitato.
E’ fondamentale la condivisione delle scelte. La riflessione etica poi, secondo alcuni studi prevenendo e risolvendo i conflitti etici, incide anche nella prevenzione delle controversie legali. In particolare attraverso il miglioramento della comunicazione e la condivisione tra gli operatori o con il paziente ed i familiari.
Inoltre incide positivamente anche sui costi che si abbassano perché il parere etico aiuta a far sì che non vengano, ad esempio, attivate forme di accanimento terapeutico o vengano sospesi interventi sproporzionati. I medici che hanno fatto ricorso alla consulenza etica dichiarano che essa ha dato loro serenità proprio nel confronto e nella condivisione. I familiari invece rispondono di aver riacquistato più fiducia.
C’è dunque un miglioramento complessivo della relazione tra medico e paziente quindi la consulenza etica aiuta a trovare una giustificazione razionale delle scelte.
2 – SALUTISSIMI
Caro Tito, sai bene come e quanto insista sugli aspetti etici nella vita umana e sociale. Pure per questo è davvero utile e prezioso questo pur breve scritto della dottoressa Simona De Lorenzo che ringraziamo davvero tanto e di vero cuore.
La vita umana, come tutte le componenti dell’Universo, tende alla felicità e all’Armonia. L’etica può aiutare e agevolare tutto ciò. Ecco pure perché insisto sull’etica come premessa e facilitatore dell’Armonia. Quindi ringrazio tutti coloro i quali lavorano e si dedicano a tale importante missione.
E, ovviamente, ringrazio te per questa doppia ospitalità. In attesa di inviarti la “Lettera n. 417” ti saluto sempre con grande stima e fraterno affetto. Godiamoci queste calde e serene giornate di luglio, cercando di ritemprare anima e corpo, specialmente in vista di un autunno piuttosto impegnativo sotto tanti profili, tra cui quello della salute, dal momento che il Covid è ancora lontano dall’essere debellato.
Purtroppo.
Ciao! …