2 Gennaio 2021
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LETTERA ANONIMA AL SINDACO SCUOTE LA COMUNITÀ, MERCURIO: «MIA AZIONE SEMPRE TRASPARENTE»
Il primo cittadino: “La pratica relativa a mio suocero è stata passata al microscopio, ha pagato venticinquemila euro. Mai nessuno ha versato così tanto in quarant’anni”. Episodio al vaglio dei carabinieri per risalire agli autori della missiva
di Salvatore CONDITO
STALETTÌ (CZ) – 2 GENNAIO 2020 – Una lettera dal contenuto denigratorio è stata resa pubblica in queste ore, contro il Sindaco Alfonso Mercurio, dattiloscritta contenente termini diffamatori ma gravi ingiurie contro la sua persona ed un altro amministratore; frasi comunque che ledono l’onorabilità delle cariche istituzionali ma soprattutto della dignità della persona.
Una missiva comunque già inviata al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Gasperina Maresciallo Domenico Misogano per gli accertamenti del caso , ma soprattutto per risalire al responsabile di tale lettera.
Tra le righe comunque si fa riferimento alla procedura avviata nelle scorse settimane, da parte della Procura della Repubblica di Catanzaro, per l’Ordinanza di sgombero di sessanta sette case costruite nella frazione di Caminia, notificata ai proprietari.
Una notizia comunque che ha creato molta amarezza in tutti gli amministratori che si sono stretti i attorno al Sindaco Alfonso Mercurio, lo abbiamo contatto ed in esclusiva per noi del Quotidiano del Sud ci ha voluto fare alcune precisazioni in merito al contenuto di tale lettera denigratoria.
“La mia condotta è stata sempre imperniata sulla trasparenza e correttezza. I fatti le pesanti accuse che mi vengono rivolte non corrispondono al vero. Per quanto riguarda il mio incarico all’Ufficio Tecnico comunale, è stato a tempo nelle more delle procedure per cercare un altro tecnico comunale”.
Questo perché l’architetto Beniamino Posca è andato in pensione ed in questa veste ho rispettato più di tutti la legalità e la riprova sta nel fatto che la pratica relativa a mio suocero è stata passata al microscopio facendo pagare più del dovuto e sfido chiunque a voler verificare.
In merito voglio precisare che mio suocero ha pagato la somma di venticinquemila euro, somma che nessuno ha mai pagato in quarant’anni.
Voglio comunque precisare che ho sempre lavorato onestamente pagando le tasse all’Agenzia delle entrate che non mi reputa uno sconosciuto, la mia vita privata è stata sempre improntata nei concetti della legalità trasparenza e buon padre di famiglia”.
Nei prossimi giorni comunque si aspettano le reazioni degli inquirenti per risalire agli autori di tale missiva.
Nel frattempo comunque la comunità è scossa da questa notizia ponendosi interrogativi e riflessioni sull’ andamento della vita civile di questa piccola comunità.