LETTERE A TITO: GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA, PUBBLICARNE UNA IN PRIMA PAGINA E NON DIMENTICARE I POETI DEL BASSO IONIO SOVERATESE
Potrebbe essere un timido raggio di sole in questi tempi cupi. Un segnale di speranza e di continuità, specialmente quando attorno c’è troppo degrado e distruzione di qualsiasi genere
di Domenico LANCIANO (www.costajonicaweb.it)
– BADOLATO (CZ) – 19 MARZO 2024 – Caro Tito, lunedì 18 settembre 2023, sei mesi fa (con << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-485-mettere-la-poesia-in-prima-pagina-sui-giornali-del-prossimo-21-marzo-2024/ >>) avevamo esortato i giornali (cartacei e web) a mettere, l’imminente giovedì 21 marzo, in prima pagina almeno una poesia sia per celebrare la “Giornata Mondiale della Poesia” e sia per dare un segnale di speranza in questi temi alquanto difficili, non soltanto per l’angoscia delle guerre, ma anche per una recrudescenza di troppi e infiniti generi di violenza in ogni parte del mondo.
Una poesia potrebbe essere un timido raggio di sole in questi tempi cupi.
Un segnale di speranza e di continuità, specialmente quando attorno c’è troppo degrado e distruzione di qualsiasi genere.
1 – UNA POESIA DI VINCENZO LANCIANO
Come poesia da mettere in prima pagina per il 21 marzo 2024 ne ho scelto quattro.
Ecco quella scritta da mio fratello Vincenzo Lanciano (27 ottobre 1932- 10 febbraio 2024) giovedì 30 luglio 2020 (in pieno Covid 19) nella sua casa di Santa Caterina dello Jonio Marina (CZ).
Quasi sicuramente, temendo di poter essere sopraffatto dal virus (mortale per migliaia di persone, specialmente anziani come lui, che a quella data aveva poco meno di 88 anni) ha voluto vergare il suo TESTAMENTO CELESTIALE. Ecco cosa dice …
<< TESTAMENTO CELESTIALE – Quando non sarò / più su questa amara / terra e volerò / tra le stelle / e le nuvole / del cielo / pregherò / per voi “figli miei” / affinché il “Signore” / vi protegga da tutti / i mali di questo mondo / e vi conceda / la pace, la salute, / la serenità – 30.07.2020 vostro padre >>.
Ritengo che un padre non avrebbe potuto lasciare un testamento spirituale (celestiale, appunto) diverso o migliore.
Metterò questa poesia autografa su una pagina di copertina del quarto volumetto di sue poesie, intitolato proprio TESTAMENTO CELESTIALE.
2 – LA POESIA DI VITO MAIDA
Un’altra poesia che potrebbe ben figurare su una prima pagina di un qualsiasi giornale cartaceo o web (sia per la sua acuta brevità che per il suo profondo significato) è quella scritta dal nostro compianto amico Vito Maida, il grande poeta di Soverato, conosciuto ai più come componente del noto gruppo folk “I Figli di Calabria” fin dai primi anni settanta.
Morto troppo prematuramente alla giovane età di 58 anni (1946-2004), Vito Maida, oltre che poeta, era pure cantautore e, in particolare, tessitore di rapporti umani (amava cioè mettere in contatto persone affini per valori ed interessi socio-culturali … un “pontefice” come lo chiamavo io perché costruiva molto utilmente “ponti” ed occasioni di incontro tra situazioni, eventi e persone spesso sconosciute tra loro) … ed io stesso ne ho beneficiato più volte!…
<< LE PAROLE DEI POETI – Le parole dei poeti / sono luce costante tra noi / passaggi di cielo / nelle nostre vite / lieviti di stelle >>. Vale qui ricordare che sono state pubblicate postume due raccolte di poesie di Vito.
La prima nella primavera del 2005 “Spine e Spighe” a cura dell’associazione culturale “La Radice” di Badolato (con Prefazione di Antonio Barbuto e Postfazione di Francesca Viscone); “Versi Orfani” la seconda, curata da me ed inserita nel quinto volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori” andato in stampa nel maggio 2007.
A parte bisogna considerare i numerosi testi poetici musicati per essere cantati nel contesto de “I Figli di Calabria”. Spesso si è trovato a collaborare per i testi letterari con il poeta Gaetano Drosi di Davoli.
3 – POETESSA NICOLINA CARNUCCIO
In questi 12 anni di attività di queste “Lettere” abbiamo scritto più volte sulla poesia e la personalità di Nicolina Carnuccio (una molto raffinata poetessa che io ho definito “sublime”). Nata a Badolato borgo (CZ) il 28 dicembre 1940, ha vissuto poi la maggior parte della sua vita familiare a Belvedere Spinello (KR) dove è deceduta recentemente, il 19 gennaio 2024.
Ha pubblicato tre libri: nel 2007 “Quando eravamo bambini io e i miei fratelli”, nel 2009 “A parrata ‘e mama” e nel 2014 “Paroli e pparoli”.
Tantissime sono le poesie non diffuse in cartaceo ma su vari siti web, come ad esempio l’ancora presente << https://www.scrivere.info/poeta.php?idautore=18965 >> dove se ne possono trovare ben 66. Molte sono presenti pure sui social-web come “Facebook”.
Nicolina è stata prevalentemente una poetessa dialettale, assai efficace pure per la brevità delle composizioni.
Lo scultore badolatese Gianni Verdiglione, nello scorso mese di novembre, Le aveva dedicato al borgo la pietra parlante “A poetessa Nicolina Carnuccio” cementata accanto alla targa dedicata tempo prima alla sorella poetessa suor Teresa Carnuccio.
Per la presente occasione ho scelto la seguente gli struggenti versi di << GIUGNETTU 2004 – Mona chi mmama ni dassau / chi ttornu ‘u fazzu / ahru pajisi meu / c’on trovaria cchiù / ‘u sorrisu ‘e mama / e hri palori / e ‘u bbena, / pajisi meu / pe mmona ti salutu /pot’essara ca tornu / oppu chi ‘u tempu / m’ava lleggiatu ‘a pena >>.
Traduzione: << LUGLIO 2004 – Ora che mia madre ci ha lasciati, che torno a fare al paese mio, perché non troverei più il sorriso di mia madre e le sue parole e il suo affetto. Paese mio, per adesso ti saluto, può darsi che torno dopo che il tempo mi avrà alleggerito la pena >>.
4 – UNA POESIA DI SHARON
<< Sei il mio inno alla gioia! / La colonna sonora più dolce / dei miei anni più belli / Il mio cuore a tarantella >>.
Questi pochi ma significativi versi, quasi un messaggio flash, sono di una giovane donna, la quale, assieme al suo compagno Valerio, sta per dare alle stampe un volumetto di poesie d’amore scritte a due mani.
S’intitola “Cuore a tarantella” e dovrebbe essere pronto per la prossima estate.
E’ bello leggere, di tanto in tanto, originali espressioni poetiche di persone assai innamorate.
E l’Amore (di qualsiasi genere e natura) è stato al centro della rassegna poetica di Badolato Marina, svoltasi domenica pomeriggio 17 marzo, leggermente in anticipo per celebrare la 25ma Giornata Mondiale della Poesia, voluta ed organizzata dal Circolo Letterario Nicola Caporale di cui è presidente Myriam Rovito come dirò più avanti al paragrafo 5.
Fa veramente piacere sentire buone e belle notizie in un mondo dove siamo subissati da informazioni assai negative o per nulla edificanti. Abbiamo bisogno proprio di respirare aria fresca e pura e di vedere spiragli di vera luce.
Questa occasione, inoltre, è utile per salutare poeti e poetesse che, di tanto in tanto, mi beano con i loro versi.
Come, ad esempio, Guido Mancini, Tamariana Palomba, Antonino Picciano, Rosanna Primizio, Gaetano Drosi, Vanni Borraro, Remo de Ciocchis, Tiberio La Rocca, Filomena Orlando, Rosa Gallelli, Mimmo Procopio, Claudio Caroleo, Ysmen Pireci, Mario D’Agostino, Andrea Naimo, Maria Procopio, Battista Trapuzzano, Antonio Laganà e così via. Grazie davvero di cuore, a tutti. E, sempre, BUONA POESIA a tutti!!!!
5 – SALUTISSIMI
Caro Tito, la Giornata Mondiale della Poesia è stata voluta nel 1999 dall’UNESCO (agenzia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite – ONU – per la Cultura con sede a Parigi).
La celebrazione della Poesia ricorre ogni 21 marzo che, nel nostro emisfero boreale, segna l’inizio della primavera.
E’ un simbolo di creatività e di rinascita, ma anche un motivo privilegiato di promozione della bellezza, dei buoni sentimenti, della comprensione interculturale e quindi del dialogo, della diversità linguistica e della pace.
La scrittura è un’ottima terapia personale e sociale, così come la lettura, ovviamente, poiché non c’è scrittore senza lettore e viceversa. Gli eventi poetici hanno, in particolare, un alto valore educativo, specialmente per bambini e adolescenti, verso ideali di gentilezza e di eticità del vivere.
Quindi, più sono frequenti e più saranno utili soprattutto alle giovani generazioni.
Da sempre sollecito indistintamente tutti a scrivere (innanzitutto poesie) poiché la scrittura è altamente salvifica.
Come ho accennato sopra, a Badolato Marina la manifestazione è stata anticipata a domenica 17 marzo per permettere una maggiore e migliore partecipazione all’evento, specialmente per i bambini delle scuole.
L’associazione organizzatrice “Circolo Letterario Nicola Caporale” ha realizzato con molto successo questa sua prima edizione, cui hanno aderito numerosi poeti, i quali hanno ricevuto un pregiato e significativo “Attestato di partecipazione”.
La presidente del Circolo ins. Myriam Rovito ha fatto bene ad organizzare una rassegna poetica non-competitiva.
E’ come l’ho sempre sognata, pure perché come si fa a far competere i poeti sui sentimenti, anche se si potrebbero fare i “distinguo” di forma e di stili?…
Nella poesia non si dovrebbe essere competizione, così come non ci dovrebbe essere in nessun altro campo.
La competizione – come ci ricorda Pitagora per il tramite del suo maggior studioso odierno Salvatore Mongiardo – sporca la purezza delle manifestazioni e delle persone.
Alla competizione bisogna sempre mettere collaborazione e cooperazione; così il mondo avrà più pace e benessere.
Sono sicuro che tale metodo della rassegna non competitiva avrà molto successo, di anno in anno, e Badolato (nel nome del grande artista che fu il poliedrico artista Nicola Caporale) diventerà un sicuro punto di orientamento e raccolta di piccoli e grandi poeti. Con questo augurio di BUONA POESIA A TUTTI, ti ringrazio per voler evidenziare questa Lettera n. 524 e ringrazio te e i nostri lettori, tanto e di vero cuore.
Auguri a tutti coloro che oggi fanno l’onomastico derivato da San Giuseppe e, ovviamente, a tutti i papà del mondo, te compreso!…
E, a proposito di papà, proprio ieri, 18 marzo, in Svizzera, il nostro giovane amico Salvatore Rudi è diventato papà di Antonio junior rendendo felicissima mamma Vittoria Greco, i nonni paterni Antonio (di cui rinnova il nome, secondo la migliore ed etica tradizione badolatese e meridionale in genere) e Caterina, e tutti i familiari paterni e materni.
Augurissimi, di vero cuore, a tutti, complimenti ai neo-genitori e un grande “benvenuto!” ad Antonio Rudi junior.
A presto,
ITER-City, martedì 19 marzo 2024 ore 06.48 – Da 56 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore).
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